Bellinzonese

Bellinzona fa il primo passo verso un unico Piano regolatore

Licenziato il messaggio per la realizzazione di un Masterplan che studi il territorio comunale vasto 164 km2 e con 44'900 abitanti

7 marzo 2018
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A meno di un anno dall'aggregazione, il Municipio di Bellinzona fa il primo passo verso la creazione di un Piano regolatore unico. L'esecutivo in corpore ha presentato oggi alla stampa il messaggio municipale con la richiesta di credito di 930mila franchi che serviranno per allestire nel corso dei prossimi due anni un Programma d'azione comunale (Pac), ovvero un Masterplan che fornirà gli strumenti necessari per far poi convergere gli attuali 13 piani regolatori in uno solo. Il documento strategico conterrà gli indirizzi dello sviluppo territoriale del nuovo Comune per i prossimi 15-20 anni e le misure per la loro realizzazione.

Una volta che il messaggio sarà stato approvato dal Consiglio comunale (il voto è atteso entro giugno), il Municipio promuoverà un bando di concorso pubblico per selezionare, tramite un collegio di esperti, 3 gruppi interdisciplinari (con al loro interno le competenze dell’architettura, dell’urbanistica, dell’ingegneria del traffico, dell’ingegneria ambientale e dell’economia) che elaboreranno visioni e soluzioni per il territorio del nuovo Comune. Le proposte verranno valutate dal collegio di esperti e implementate assieme ai risultati di rilievi e studi specifici, ad esempio, sul dimensionamento delle zone edificabili, sull’evoluzione demografica, su quella economica e della mobilità in un Programma d’azione comunale.

Evitare la dispersione degli insediamenti

Tra gli aspetti sui quali i team di esperti dovranno chinarsi figura la disponibilità di zone edificabili e la concentrazione degli insediamenti. Il capodicastero Territorio e mobilità Simone Gianini ha infatti sottolineato che finora in certi comparti si è assistito a un utilizzo non ottimale del territorio. Il tutto, ha assicurato, verrà analizzato sempre nel rispetto delle specificità locali in modo da non snaturare le identità dei singoli quartieri.

Durante i lavori di elaborazione verrà istituita una piattaforma per la discussione e il confronto con la popolazione e il coinvolgimento di organi interessati come le future associazioni o commissioni di quartiere, i patriziati, le associazioni di categoria e altri enti o gruppi con interessi legati al territorio.

L’auspicio del Municipio è quello di terminare i lavori entro la fine della corrente legislatura, per poi sottoporre il documento finale al voto consultivo del Consiglio comunale all’inizio della prossima e iniziare subito con l’implementazione delle misure, comprese le revisioni a tappe dei Pr vigenti.

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