Bellinzonese

Videosorveglianza durante il Rabadan: tutto in regola?

L'Mps chiede chiarimenti al Municipio di Bellinzona e punta il dito contro gli occhi del Grande Fratello: 'Sistemi inefficienti'

6 marzo 2018
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L'ombra del Grande Fratello incombe sul Carnevale Rabadan. Perciò le consigliere comunali di Bellinzona Angelica Lepori Sergi e Monica Soldini (Mps) sottopongono al Municipio un'interpellanza per appurare che le videocamere di sorveglianza apparse in diversi punti della Città in occasione del Rabadan rispettino la legge. Le consigliere comunali spiegano che ne sono spuntate in Piazza Nosetto, Piazza Indipendenza, Piazza Collegiata, all'autosilo Cervia e anche in altre zone della città e che fino alla scorsa settimana erano ancora presenti.

"Spesso vengono addotti motivi di prevenzione e lotta alla criminalità e al vandalismo per giustificare la posa di videocamere sul suolo pubblico (videosorveglianza dissuasiva). In realtà è ormai assodata l’inefficienza di tali sistemi, sia dal punto di vista preventivo sia da quello della deterrenza, tanto da essere stati criticati addirittura in Inghilterra, paese leader della videosorveglianza", sottolineano nell'interpellanza.

Chiedono dunque se esiste una base legale per la loro posa durante il periodo del Carnevale, se l'interesse pubblico giustifica il loro utilizzo, se la società Rabadan necessita di permessi appositi e chi è competente per la posa. Le consigliere Mps vogliono inoltre sapere per quali finalità vengono utilizzati i dati raccolti, per quanto tempo e dove vengono conservati. Un ultimo punto riguarda gli agenti di sicurezza privati: viene chiesto in quali circostanze gli agenti privati possono eseguire riprese audiovisive durante il Carnevale (con smartphone o fotocamera).

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