Bellinzona

'Qui è rischioso andare in bicicletta': Ronnie David interpella il Municipio Bellinzona

Un incrocio di Giubiasco molto critico
1 dicembre 2017
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Interpellanza dei Verdi sulla mobilità dolce a Bellinzona. Il consigliere comunale Ronnie David segnala alcuni punti particolarmente pericolosi per i ciclisti e chiede lumi al Municipio sulle misure che intende portare avanti per risolvere tali situazione di pericolo.

"Nei programmi d’agglomerato sempre più spesso compaiono misure a favore della mobilità dolce – riconosce il coordinatore dei Verdi – anche se dal punto di vista pratico rimane ancora parecchio da fare per trasformare all’interno della nostra Città la bicicletta come reale alternativa di tutti giorni agli spostamenti in automobile". Se da una parte "alcuni virtuosi cittadini questa scelta l’hanno già fatta", dall'altra David riconosce notevoli rischi per la loro incolumità, soprattutto nel periodo invernale.

Rischi che non toccano solo gli utenti delle due ruote. David ricorda infatti che Bellinzona è attraversata da percorsi di diversa valenza, nazionali (no. 3 e 6), regionale (no. 31) e locale (no. 311) "frequentati da utenza di varia natura, da ciclisti esperti, mountainbike, bambini, ciclisti su bici da strada e atleti con la handbike". "Appare quindi importante avere cura e la giusta manutenzione di questi percorsi, rimuovendo fonti di pericolo", sottolinea ricordando che lo scorso 17 febbraio è entrato in vigore il nuovo regolamento sulla manutenzione dei percorsi ciclabili emanato dal Cantone che prevede l’obbligo di una manutenzione ordinaria dei percorsi ciclabili.

Ecco i punti critici segnalati:

1) Gudo: manutenzione invernale dei percorsi ciclabili tra Al pian Marnino e Via Stradonino. "Come mai a Gudo, sul percorso regionale 31 vi è un cartello indicante che la manutenzione invernale non viene svolta sebbene prevista espressamente dal regolamento? Intende il Municipio svolgere tale manutenzione e lotta al gelo?"

2) Gudo: ponte su Via Stradonino. "Punto notoriamente pericoloso visto il forte traffico". Poiché le misure previste nell’ambito del Pab richiedono parecchio tempo, David auspica migliorie, in particolare nell'area della rampa ovest, usata come posteggio con frequente presenza di veicoli in manovra.

3) Giubiasco – Gudo (Strada dell’argine – via Alle Golene) percorso regionale e nazionale. Qui David segnale un manto stradale particolarmente rovinato con grosse buche in via alle Golene. "I crateri si trovano specie all'altezza della ditta Giordani che produce quotidianamente un intenso via-vai di camion presumibilmente responsabili del degrado dell'asfalto e incompatibili col carattere di una strada ciclabile e agricola. Intende il Municipio sistemare questi crateri stradali?" Il manto stradale risulta inoltre particolarmente sporco di ghiaia, fa notare David chiedendo come mai il Municipio non pulisca mai questo percorso e non esegua la regolare manutenzione anti gelo.

4) Giubiasco - Via Golena percorso nazionale e regionale. In questo tratto "gli incroci della strada con modalità di precedenza da destra mettono in pericolo i ciclisti che transitano da lì, in particolare nell’incrocio con Via Camana e Via Sottocentrale". David segnala che gli specchi posati ai due incroci non sembrano assolvere adeguatamente lo scopo e chiede al Municipio se non sia il caso di modificare la segnaletica con degli stop per fare in modo che le automobili non piombino sul percorso ciclabile.

5) Bellinzona - Via Chicherio, percorso nazionale e regionale. Su questa strada il "manto stradale risulta pesantemente deteriorato e pone problemi in particolare alle bici da corsa", mentre "l'alternativa sull’argine insommergibile non appare in questo senso comunque adeguata per questo tipo di mezzi".

6) Sicurezza dei posteggi per biciclette. Nuove rastrelliere per biciclette sono stati creati negli scorsi mesi, " purtroppo però le stesse non sono assolutamente adeguate a evitare i furti, dato che permetto l’aggancio al massimo della ruota davanti del proprio velocipede".

7) Bellinzona - Via Lavizzari. Nell’ambito della nuova segnaletica in Via Lavizzari sono stati rimossi gli stop di Via Campo Marzio e Via dei Gorla. "Questo comporta perciò l’immissione dei veicoli direttamente sulla pista ciclabile di Via Lavizzari con peraltro scarsa visibilità per le automobili e pochissimo tempo di reazione per i ciclisti".

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