Bellinzona

Post razzisti sull'eritrea caduta dal balcone: condannata una donna

17 novembre 2017
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Ci sono conseguenze per la denuncia avanzata da una settantina di persone alla Procura a seguito di alcuni post razzisti sulla morte di una 24enne eritrea lo scorso 3 luglio a Bellinzona. Il procuratore pubblico Arturo Garzoni ha firmato lo scorso 20 ottobre un decreto d'accusa nei confronti di una donna, condannandola a 15 aliquote di 30 franchi sospese per 2 anni. Lo conferma da noi contattato il portavoce del Ministero pubblico.

Il reato ravvisato dalla Procura, a cui i cittadini indignati si erano rivolti per chiedere giustizia, è quello di discriminazione raziale. Decreto d'abbandono invece per l'altra donna che era stata segnalata: nel suo caso le scritte sul social sono state ritenute meno gravi dal procuratore pubblico Garzoni.

La donna condannata non avrebbe finora impugnato il decreto d'accusa. Se lo dovesse fare, comparirà in Pretura penale. Ricordiamo che i post erano stati pubblicati su Facebook dopo la caduta dal balcone della giovane (il marito sospettato di averla spinta si trova tuttora in carcerazione preventiva). Le due donne si rallegravano della morte della 24enne auspicando il decesso di un eritreo al giorno per potersene liberare completamente. 

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