Bregaglia

Turismo in difficoltà in Bregaglia

15 settembre 2017
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Turismo in difficoltà in Val Bregaglia (Gr), dove a seguito dello smottamento del Pizzo Cengalo del 23 agosto, che ha riversato centinaia di migliaia di metri cubi di detriti nella valle, molti turisti sono intimoriti e si tirano indietro. Non mancano però idee e iniziative per risollevare le sorti del settore. Con l’hashtag #Forzabregaglia, Bregaglia Engadin Turismo lancia una campagna per riportare in loco i turisti senza timori. Una valle, due realtà, così l’associazione turistica definisce quello che sta accadendo all’immagine della Bregaglia. Se da un lato c’è lo scenario disastroso che si presenta a Bondo, Sottoponte e Spino, frazioni maggiormente toccate dalla frana, dall’altra restano vive le molteplici caratteristiche bregagliotte, ricorda la nota odierna dell’associazione turistica: "la valle, escluse la Val Bondasca e Bondo, è accessibile senza timore". Le chiamate di turisti incerti e spaventati che annullano le prenotazioni per soggiorni nella zona sono aumentate, spiega Michael Kirchner, direttore dell’associazione turistica, raggiunto dall’ats: il numero di cancellazioni, spiega, dipende dalle località e dalla vicinanza ai luoghi maggiormente toccati dalla frana. "Alcuni albergatori registrano fino al 50% di prenotazioni annullate, altri sono invece minimamente toccati. Ad ottobre potremo avere dati più certi sul turismo in Bregaglia e valutare meglio la situazione", ha sottolineato. La campagna, conclude Kirchner, vuole fare vedere immagini della Bregaglia non toccata dalla frana: "usando l’hashtag #Forzabregaglia la gente può postare foto sui vari social che poi noi raccoglieremo sul sito per mostrare il volto più vero della Bregaglia, quello raccontato dalla gente comune". Ats