Grono

'Vogliamo il Made in Switzerland'. Parla il direttore della Stratos, che darà un futuro all'Alice Allison di Grono

Lo stabilimento mesolcinese
11 luglio 2017
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Lo stabilimento industriale di Grono in cui fino allo scorso anno la società Alice Allison produceva capsule di caffè (delocalizzata in Francia con la conseguente perdita di oltre 30 posti di lavoro) verrà riconvertito in un’attività simile: verranno realizzati integratori alimentari ma anche capsule di caffè e tè. La notizia è emersa ieri da una nota diffusa dal governo grigionese nella quale annuncia lo stanziamento di mezzo milione di franchi e la concessione di un mutuo cantonale di 10 anni per un importo di 1,5 milioni per la realizzazione dello stabilimento produttivo.

L’aiuto è concesso “fatta salva la garanzia del finanziamento globale” alla Functional Food Grono GmbH – gestita dai già responsabili di Alice Allison Denis Brusacoram e Alberto Denna – che fa capo alla società Stratos Ag. Si tratta di un’azienda con sede a Vaduz (Liechtenstein) fondata nel 2010, che impiega circa 400 collaboratori a livello europeo. Dal 2013 la Stratos Ag sviluppa prodotti arricchiti con integratori alimentari. La produzione a Grono è stata avviata lo scorso maggio: qui verranno anche realizzati i settori amministrazione, finanze, acquisto, distribuzione, ricerca, sviluppo e il settore della logistica. Entro il 2022, sottolinea il Consiglio di Stato grigionese, la Functional Food Grono GmbH investirà circa 18,3 milioni di franchi in questo sito e intende creare 70 nuovi posti di lavoro entro cinque anni.

Perché proprio qui?

Cifre e date ci vengono confermate anche dal direttore della Stratos Ag Ewald Struggl. Da noi contattato per sapere come mai la scelta sia caduta su questo luogo, il responsabile dell’azienda spiega che «per valorizzare l’esportazione dei prodotti ritenevamo importante poterli etichettare con il marchio ‘Made in Switzerland’». Inoltre, aggiunge, «l’ubicazione è molto buona, situata nei pressi dell’autostrada A13». Altri punti a favore dell’ex fabbrica Alice Allison riguardano la presenza dei macchinari che venivano impiegati dall’azienda precedente per la produzione di capsule – che potranno dunque essere riconvertiti, anche se sono previsti «nuovo design, nuove composizioni, nuovi prodotti» – nonché l’esperienza in questo campo dai precedenti dipendenti, che hanno quindi una chance di essere riassunti. L’obiettivo, aggiunge Struggl, è di iniziare la produzione il prossimo ottobre/novembre con già una trentina di impiegati.

Entusiasta per le possibilità di sviluppo della regione e per gli annunciati posti di lavoro il sindaco di Grono e presidente della Regione Moesa Samuele Censi. Da noi interpellato, definisce interessante il legame con l’azienda precedente e la conseguenza la possibilità di reimpiego di coloro che avevano perso il posto di lavoro nel corso degli ultimi anni. «L’auspicio è che si vada proprio in questa direzione», sottolinea.

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