Petizione chiede di cancellare il Centro di quartiere dalle Semine

Luana Maurer e Daniele Bianchi hanno consegnato oggi alla cancelleria comunale di Bellinzona una petizione lanciata dai Verdi fra i cittadini del quartiere delle Semine (hanno aderito 77 proprietari, mentre gli altri sono affittuari) contro il progetto edilizio del già più volte criticato Centro di quartiere (Cq1) previsto all’angolo fra via Trezzini e via Raggi.

I 221 cittadini chiedono che il Piano regolatore della zona, che regola i volumi del Cq1, venga cambiato in zona residenziale semi estensiva D. “Vogliamo mettere un freno deciso alla speculazione edilizia senza criterio che padroneggia la città”, scrivono i Verdi in un comunicato: “Questo garantirebbe un inserimento ordinato e armonioso nello spazio circostante, ponendosi in una relazione di qualità per le esistenze e le caratteristiche dei luoghi nel rispetto degli abitanti già presenti”.

Verdi e promotori della petizione a nome dei 221 residenti confidano di venir presi in seria considerazione dal Municipio, “poiché siamo convinti che la politica debba essere al servizio dei cittadini e non degli interessi finanziari di pochi eletti”. Chi ha sottoscritto la petizione “vive e dovrà eventualmente convivere con i risultati di una mala gestione del Piano regolatore”. La cui modifica per l’inserimento del Cq1 risale ormai a diversi anni fa, quando gli attuali municipali non erano in carica.

L'attuale progetto, promosso dalla Antonini & Ghidossi Sa, ha nel frattempo ottenuto la licenza edilizia per il Piano di quartiere, con decisione cresciuta in giudicato; si attende ora la decisione municipale sulla licenza chiesta per ciascuno dei due edifici previsti. In questo ambito sono attualmente pendenti tre opposizioni: due di confinanti, una dell'architetto Aldo Velti che aveva curato la precedente progettazione.