Biasca

Biasca, non tutto è perduto: la Mediluc (30 dipendenti) pronta a trasferirsi da Bodio

La Mediluc è attiva a Bodio da 16 anni
13 aprile 2017
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Per due ditte che lasciano la zona industriale di Biasca (l’anno scorso la Airlight, oggi la Smb, per complessivi 70 posti di lavoro) ce n’è una pronta a insediarsi. La firma sul diritto di superficie a favore della Mediluc Sagl di Bodio (specializzata nella produzione di protesi mediche) ancora non c’è, ma un accordo verbale col Municipio esiste e le carte dovrebbero giungere a breve. Proprietario del terreno, situato fra la Helsinn e la Smb, è il Patriziato di Biasca che riconosce il diritto di superficie prioritariamente a favore del Comune, il quale a sua volta può concederlo a terzi.

È quello che sta accadendo, dopo che la Mediluc (30 dipendenti e desiderosa di ampliare il proprio stabilimento produttivo) negli ultimi due anni si è rivolta senza successo al Comune di Personico, la cui richiesta di trasformare in industriale un terreno agricolo è tuttavia stata bocciata dal Cantone. Tra le ipotesi valutate dalla Mediluc c’era anche il trasferimento dell’attività nella bassa Mesolcina, ma il titolare della ditta Teodoro Chiaravalloti, domiciliato proprio a Biasca, ha preferito rimanere al centro delle Tre Valli, dove peraltro risiede la maggioranza dei propri dipendenti.

A piangere è Bodio, i cui conti comunali 2016 chiusi in profondo rosso soffrono sia il mancato incasso delle imposte generate per anni da AlpTransit, sia l'imprevisto calo fiscale della principale contribuente, la Imerys Sa.

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