Bellinzona

La passerella del Bagno pubblico si rifarà il look per quasi 3 milioni (guarda la foto prima e dopo)

20 marzo 2017
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Prosegue al Bagno pubblico di Bellinzona – bene culturale protetto a livello cantonale – il risanamento globale previsto in più tappe per un totale di circa 11 milioni di franchi. Dopo i lavori alla torre tuffi, il rifacimento di casse e ristorante e la creazione del lounge bar, tocca ora alla passerella lunga 450 meti che costituisce l’accesso principale all’opera realizzata 47 anni fa dall’architetto Aurelio Galfetti. Ed è stato proprio Galfetti a curare il progetto descritto nel messaggio municipale presentato oggi alla stampa dal capodicastero Opere pubbliche e ambiente (Dop) Christian Paglia.

La richiesta di credito, su cui si dovrà esprimere il nuovo legislativo della città aggregata, è di 2,87 milioni di franchi (coperti da circa 350mila franchi di sussidi stanziati dall’Ufficio dei beni culturali). Una somma che consentirà di restaurare struttura, scale, parapetti e ringhiere della passerella, ma anche di rifare il tetto sopra la centrale termica, l’illuminazione e l’impianto audio.

In pratica, ciò che dopo i lavori balzerà agli occhi dei frequentatori delle piscine saranno l’aspetto pulito e omogeneo della superficie in calcestruzzo (ripulita da sporcizia e graffiti), i punti luce raddoppiati lungo il camminamento e l’eliminazione della pergola in metallo presente sopra le ringhiere, realizzata in origine per creare ombreggiatura tramite piante rampicanti ma che non è mai stata utilizzata. Confrontando le due foto si vedono le prove effettuate su una piccola parte di passerella, che rendono l'idea dell'aspetto finale. Le superfici saranno inoltre trattate in modo che eventuali graffiti non penetrino e possano quindi essere eliminati con maggior facilità. 

Le tempiste individuate dal Dop prevedono la maggior parte degli interventi tra la primavera e l’autunno del 2018: poiché non è possibile effettuare lavori sulle parti in calcestruzzo al di sotto dei 5-10°C, il cantiere coinciderà in parte con la stagione estiva del Bagno pubblico. Al momento non è ancora stata definita nel dettaglio la modalità, ma Paglia ha spiegato che l’ipotesi è di chiudere la passerella e attivare una cassa provvisoria in via Brunari. Gli ultimi ritocchi sono previsti l’anno successivo.

In aggiunta a questa terza tappa, è stato licenziato anche il messaggio relativo alla prima parte della quarta tappa, che riguarda l’allacciamento alla rete Teris per il riscaldamento dell’acqua delle piscine. Attualmente per ogni stagione si spendono in media 170mila franchi. Grazie all’investimento di 350mila franchi per cambiare vettore energetico, ha sottolineato Paglia, sarà possibile risparmiare circa 60mila franchi l’anno.

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