
"Questo tipo di parete, alto e ripido, è propenso al distacco di elementi di roccia", spiega da noi contattato il geologo Stefano Daverio della Sezione forestale cantonale, recatosi di prima mattina a Biasca sul luogo in cui dopo le 5 si è verificata una caduta di massi in zona stand di tiro. Da un sopralluogo sul posto, gli esperti del Cantone e delle Ferrovie coadiuvati da un elicottero hanno stimato che il volume di roccia staccatasi dalla parete è di circa 100 metri cubi.
"Il crollo di roccia si è verificato dalla parte alta della parete retrostante il Centro di manutenzione delle Ferrovie – spiega Daverio – e il materiale caduto si è incanalato lungo un corridoio naturale del versante". Mentre una buona parte si è fermata lungo il percorso sotto forma di detrito, dei massi sono invece arrivati fino al piede del versante. Si tratta di diverse decine di blocchi, aggiunge il geologo, il più grande dei quali misura quasi 3 metri cubi. Per mettere in sicurezza il pendio oggi sono stati fatti cadere in maniera controllata altri blocchi che si trovavano in bilico precario.
Questi fenomeni, spiega l'esperto, si registrano tipicamente in momenti di gelo e disgelo o durante i periodi piovosi. "Ma possono succedere in qualsiasi momento, come in questo caso in cui non è stata individuata nessuna causa particolare", spiega Daverio. In collaborazione con le Ffs, la zona soggetta al pericolo di caduta sassi verrà ora tenuta sotto osservazione. "Sicuramente ci saranno ulteriori misure di sicurezza da mettere in opera", aggiunge. Ciò che confermano anche le Ffs. Attraverso la portavoce Roberta Trevisan spiegano infatti che intendono effettuare un ancoraggio della roccia e monitorare elettronicamente la parete. Nelle prossime settimane i geologi delle Ffs valuteranno nel dettaglio che genere di interventi effettuare.
Le postazioni di lavoro per i dipendenti del Centro di manutenzione sono sicure, aggiunge Trevisan. "Già al momento della costruzione dell'edificio erano infatti state prese delle misure specifiche, come il muro di contenimento che oggi è funzionato".