Bellinzona

Prostituzione e antenne: giro di vite a Bellinzona

13 ottobre 2015
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Impedire il proliferare della prostituzione nelle zone abitate e delle antenne di telefonia mobile nelle zone sensibili. Con questo doppio obiettivo, e forte del preavviso favorevole del Dipartimento del territorio, il Municipio di Bellinzona ha pubblicato un messaggio all'indirizzo del Consiglio comunale cui propone l'introduzione di due nuovi articoli nelle Norme di attuazione del Piano regolatore comunale. Col nuovo articolo 19bis l'Esecutivo mira a codificare anche nel Pr il concetto di molestia immateriale, al fine di meglio proteggere da tali immissioni le zone residenziali, quelle miste all’interno delle quali sono consentiti dei contenuti abitativi e quelle sensibili (ove sono presenti scuole, istituti di cura, case per anziani, luoghi di culto, ecc...), "considerata l’evidente incompatibilità con l’esercizio della prostituzione". Quanto alle antenne, il nuovo articolo 19ter fa propria la regolamentazione 'a cascata' prevista dal nuovo Regolamento cantonale della Legge sullo sviluppo territoriale attualmente oggetto di ricorso al Tribunale federale da parte delle compagnie di telefonia mobile. Il sistema 'a cascata' prevede che le antenne siano ammissibili solo nelle seguenti zone e con le seguenti priorità: priorità 1, zone per il lavoro; priorità 2 zone per scopi pubblici nelle quali sono ammessi contenuti con ripercussioni paragonabili a quelle delle zone per il lavoro; priorità 3 zone miste; priorità 4 zone destinate prevalentemente all’abitazione; priorità 5 zone destinate esclusivamente all’abitazione; priorità 6 nuclei e comparti speciali; priorità 7 zone per scopi pubblici nelle quali non sono ammessi contenuti con ripercussioni paragonabili a quelle
delle zone per il lavoro; priorità 8 aree delimitate dal raggio di 100 metri da locali dove
soggiornano persone particolarmente sensibili (bambini, anziani, ammalati). Importante: nel nuovo articolo viene specificato che "i gestori delle antenne per la telefonia mobile percepibili visivamente devono di volta in volta dimostrare che non sono
disponibili ubicazioni nelle zone con priorità più alta". In caso contrario, niente antenna.

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