Bellinzonese

Blenio combatte le invasive

29 luglio 2015
|

Lottare contro le piante che invadono in poco tempo ampie superfici è complesso e oneroso dal punto di vista dei costi e del tempo. Grazie al progetto pilota della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie, un aiuto arriva da chi beneficia di aiuti sociali. Le neofite invasive sono piante non indigene dalle grandi capacità riproduttive che in Ticino hanno trovato delle condizioni favorevoli alla loro espansione, trasportate e favorite volontariamente o meno dalle attività umane. Cosa fare con piante così prolifiche e difficili da eradicare? Stare fermi a guardare non funziona, in poco tempo si sostituiscono alla vegetazione locale, riducendo la biodiversità, arrecando problemi di salute e generando crescenti costi in ambito agricolo e nella manutenzione delle infrastrutture. Il comune di Blenio e il Parc Adula dal 2014 promuovono un progetto di lotta ad alcune di queste specie. Sotto il coordinamento della Consultati Sa e il sostegno del Cantone, quest’anno un gruppo di persone a beneficio di assistenza sociale, coordinato ed inserito nelle attività occupazionali di Caritas Ticino si affianca ai civilisti di Naturnetz per gli interventi manuali di estirpazione. “Un progetto interessante”, afferma Stefano Frisoli, responsabile del gruppo di lavoro di Caritas Ticino, “in grado di offrire un servizio utile alla collettività e al contempo nuovi stimoli e prospettive a persone attualmente in difficoltà.” Intervenire per estirpare le neofite invasive è un compito impegnativo, che implica frequenti interventi nell’arco di più anni. Fatica che però è ripagata, soprattutto laddove la situazione è ancora relativamente poco compromessa: meglio investire oggi per ridurre i costi di domani.