Estero

Stretta Usa sui visti, controlli anche sui 'social'

(Evan Vucci)
24 marzo 2017
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Il clamore non è quello suscitato dal 'travel ban' da alcuni Paesi islamici, ma l'amministrazione Trump ha compiuto un altro significativo passo per rendere più difficile l'ingresso negli Stati Uniti.

La stretta questa volta riguarda i visti turistici, di lavoro e rilasciati a parenti di cittadini residenti in Usa. Tutti - e si tratta di milioni di persone ogni anno - saranno sottoposti a controlli extra, compresi quelli riguardanti l'attività su Facebook e gli altri social media. Ogni particolare della vita personale propria e dei propri familiari sarà scandagliato a caccia di eventuali 'macchie'. E il minimo sospetto potrà portare al rifiuto del visto.

Il giro di vite è contenuto in una serie di cablogrammi inviati dal segretario di stato, Rex Tillerson, a tutte le ambasciate Usa, con l'indicazione di istruire gli uffici consolari sulle nuove procedure. La parola d'ordine è chiara, messa nera su bianco: mettere sotto torchio i richiedenti e "non esitare a rifiutare le domande di ingresso di ogni individuo che sollevi preoccupazioni sul fronte della sicurezza", scrive il ministro degli esteri. (ansa)

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