Un ultimo giro impressionante permette a Rickie Fowler di trionfare nell'Hero World challenge, alle Bahamas, dove il californiano si trasforma in una macchina da birdie e chiude il torneo con 270 colpi, davanti a tutti. A rubargli la scena, però, ci pensa Tiger Woods. Che, tornato sulla scena golfistica dopo quasi un anno di assenza, a causa di una serie di problemi alla schiena che l'hanno fatto precipitare al 1199° posto dei valori mondiali, si piazza al decimo posto (-8 sul totale) con un finale in crescendo, tra gli applausi. «Mi ero chiesto quale potesse essere non solo il mio punteggio, ma pure le mie sensazioni – dice il 42enne Woods, visibilmente soddisfatto –. E c'è voluto un po' di tempo, ma sono riuscito a gestire l'adrenalina che saliva. Nel complesso i segnali sono positivi, e direi che si prospetta un futuro radioso»