Estero

Preparavano un attentato contro Marie Le Pen

16 giugno 2017
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In molti lo sospettavano ma ora c’è la conferma: da elementi dell’inchiesta rivelati da Libération, emerge che l’attentato sventato lo scorso 19 aprile a Marsiglia doveva colpire l’ultimo grande meeting della campagna presidenziale di Marine Le Pen (Front National) organizzato nell’arena da seimila posti del Dome.

A cinque giorni dal primo turno del 23 aprile, le teste di cuoio arrestarono nel centro di Marsiglia due francesi radicalizzati che preparavano un "attacco imminente", Mahiedine Merabet e Clément Baur. Secondo l’inchiesta, oltre all’attacco contro il comizio di Le Pen, i due avevano anche compiuto delle ricerche sui bar marsigliesi e pensavano di colpire dei seggi. Nel loro appartamento in affitto vennero trovati, fra l’altro, armi ed esplosivi Tatp, "una bandiera nera dell’Isis", un Corano, una maschera di tipo Anonymous. Rintracciato anche un video in cui i due jihadisti di 23 e 29 anni, di cui uno convertito all’Islam, prestano giuramento allo Stato islamico e mostrano la prima pagina di un giornale con la foto del candidato dei Républicains, François Fillon.

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