Svizzera

Nucleare no limits

26 gennaio 2016
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No (14 voti a 9 e 2 astenuti) a un limite massimo d’esercizio per le centrali nucleari più vecchie, come pure ad un obbligo per i gestori degli impianti più recenti di presentare un piano di gestione a lungo termine (14 voti a 11). Lo ha deciso la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (Capte-N) affrontando (e appianandole in parte) le divergenze con gli Stati in merito alla Strategia energetica 2050. Respinta invece di misura (13 voti a 11 e 1 astensione) una proposta per ridiscutere nel plenum il divieto di costruire nuovi impianti.

Nell’inverno 2014, affrontando per prima la Strategia energetica 2050, la Camera del popolo aveva deciso di limitare a 60 anni l’esercizio delle centrali più vecchie, come Beznau I e II (chiusura, rispettivamente, nel 2029 e nel 2031), evitando di porre un limite all’esercizio dei reattori in rete da meno di 40 anni (Gösgen aperta nel 1979 e Leibstadt nel 1984).

I gestori di quest’ultimi impianti sarebbero però stati obbligati, entro i primi 38 anni di esercizio, a presentare un piano di gestione a lunga scadenza rinnovabile di dieci anni in dieci anni, previo benestare dell’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (Ifsn). (ats/red)

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