Estero

NATO, Trump agli alleati: paghino la loro parte. Intanto la piazza lo contesta.

Le proteste
(ARMANDO BArbani)
24 maggio 2017
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Quella sugli europei 'scrocconi' dell'impianto di sicurezza NATO, generosamente sussidiato dagli Stati Uniti, è una lamentela che circola da decenni nelle stanze del potere di Washington. Non c'è dunque da stupirsi se Trump, domani a Bruxelles per il vertice dell'alleanza atlantica, si presenterà con in mano l'ennesimo sollecito di pagamento. Nella capitale belga, da lui definita "buco d'inferno", l'invito rivolto agli alleati sarà quello a portare le spese per la NATO al 2% del PIL.

"Penso che ci si possa aspettare che il presidente sarà molto duro con loro" e che "sarà il cuore del suo messaggio alla Nato", ha riferito il segretario di stato Rex Tillerson, secondo il resoconto del pool di giornalisti al suo seguito.

Intanto, a Bruxelles novemila persone sfilavano per dire "no alla Nato, no a Donald Trump". Lanciata da un gruppo di studenti, la manifestazione ha avuto l’adesione tra l’altro di Greenpeace e Amnesty International.

Quanto ai rappresentanti politici del Vecchio Continente, sono quattro i concetti che gli essi vogliono far arrivare a Trump, dicono oggi fonti diplomatiche europee: 1) riaffermare che Usa e Ue sono i "pilastri del mondo libero"; 2) insistere che in campo commerciale può e deve esserci cooperazione in seno alla World trade Organization e c’è spazio per una nuova relazione bilaterale, anche se il Ttip è morto; 3) trovare terreno comune in politica estera verso Siria, Libia, Corea del Nord e Russia; 4) far capire che l’accordo di Parigi sul clima non è una minaccia per le imprese, ma un’ opportunità.

Dopo la visita ai leader Ue, il pranzo col neopresidente francese Emmanuel Macron, che Trump ha invitato nella residenza dell’ambasciatore Usa a Bruxelles. In agenda, la Nato, il G7 di Taormina, la Siria, la situazione in Ucraina, l’impegno ambientale ed il destino dell’accordo di Parigi. Ma anche qui, primo obiettivo sarà "conoscersi" dopo la telefonata di congratulazioni per l’elezione del francese. (Ats/red)

 

 

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