Confine

Migranti, presidio della 'Como solidale' davanti al Comune di Como

(Francesca Agosta)
25 aprile 2017
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Palazzo Cernezzi non ha ancora risposto a ‘Como solidale’, la realtà associativa che si offerta di trasformare a proprie spese la struttura comunale inutilizzata dell’ex Drop in un luogo di accoglienza per chi è costretto a dormire in strada. Una emergenza che dalla prossima settimana è destinata a peggiorare: a Rebbio terminerà l’esperienza di accoglienza notturna dei migranti in transito, iniziata a settembre. «Continueremo comunque a ospitare minori, donne, bambini e neonati (attualmente sono 4, ndr.)», assicura don Giusto Della Valle. Per far breccia nel silenzio delle autorità, ‘Como solidale’ ha promosso un presidio dalle 8 alla 20 di venerdì 28 e di sabato 29 aprile davanti al Comune. “Se sono in strada persone che non trovano un’accoglienza vera, la ‘Bella Como’, che già nell’estate scorsa ha saputo offrire, insieme a Firdaus e ad altre organizzazioni svizzere, solidarietà e accoglienza, sarà in strada tutto il tempo necessario per avere risposte dalle istituzioni”. Sta scritto nel documento delle associazioni, in cui si ribadisce la volontà della 'Como solidale' di collaborare con il Comune e la richiesta di “una risposta concreta e in grado di affrontare il problema prima che malfattori politici, criminali e razzisti strumentalizzino la sofferenza di tante persone''.

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