Troppo rumore, troppa luce e troppo tardi la sera. Queste in estrema sintesi le critiche rivolte da un cittadino ai droni testati per il trasporto di campioni di laboratorio tra gli ospedali Civico e Italiano di Lugano. «Più volte siamo stati disturbati. Abbiamo sentito molto rumore e anche i flash continui erano disturbanti». La Posta, in collaborazione con l’Ente Ospedaliero Cantonale (Eoc) e la Matternet – la ditta che li produce – ha annunciato una decina di giorni fa dei test, una prima svizzera, fra le due strutture ospedaliere. L’iniziativa verrà presentata ufficialmente il 31 marzo, ma nell’attesa in città non mancano le polemiche. Settimana scorsa ne è nata un’interrogazione (prima firmataria Sara Beretta Piccoli) che chiedeva lumi in merito alla sicurezza dei voli. E ora,...