#gaia #wwf

La vipera, il serpente

© WWF/Schoenenberger
10 giugno 2017
|

C’è chi la teme e chi al solo pensiero prova un vero e proprio disgusto: la vipera aspis, chiamata anche semplicemente aspide. Vive sulle nostre Alpi e sebbene sia protetta come tutti gli altri rettili, è sempre più rara. Attorno a questo serpente sono nate leggende di ogni tipo, come se fosse il nemico numero uno dell’uomo. Eppure la vipera non è aggressiva come viene descritta. Anzi: è un serpente timido, che al minimo rumore si allontana. Se la vipera attacca, lo fa solo se viene calpestata, catturata o messa alle strette. Quindi, regola numero uno: se vedete una vipera, restate calmi. Sarà lei ad allontanarsi il prima possibile da voi.

La vipera aspis è più piccola di quanto si possa pensare. I maschi hanno un corpo più lungo e sottile rispetto alle femmine. Alla nascita misurano circa venti centimetri. Non smettono mai di crescere e raramente superano i settanta centimetri di lunghezza. Le vipere non sono tutte uguali: la loro pelle, ricoperta di piccole squame, può essere di colore marrone, grigio, rossiccio o in alcuni casi persino nero. In quanto serpente, cambia la pelle in una volta sola. Quando la nuova pelle è pronta, la vipera sfrega il suo corpo contro una superficie ruvida e la vecchia pelle si sfila come un calzino. Non hanno gambe, ma riescono comunque a muoversi velocemente. Tutti noi abbiamo presente il loro movimento a “s”. Hanno molte ossa e sono flessibili grazie alle vertebre. Se la nostra colonna vertebrale è composta da 34 vertebre, i serpenti ne hanno un numero cinque volte superiore.

In Svizzera esistono due specie di serpenti velenosi: la vipera e il marasso. Il loro veleno è conservato in una sacca, da cui viene espulso grazie a un muscolo speciale. Quando una vipera va a caccia, il veleno passa attraverso i denti veleniferi cavi e iniettato nel corpo della preda. Poi aspetta che il veleno faccia il suo effetto. Per l’essere umano la vipera non è così pericolosa come si potrebbe pensare (lo è però per i bambini che pesano meno di un adulto e quindi il veleno ha un altro effetto sul loro corpo). La regola è sempre la stessa: quando andate in montagna, fate attenzione a dove mettete i piedi. Non spostate sassi grossi, il serpente potrebbe essere nascosto lì sotto. Attenzione ai cespugli vicino alla riva dei fiumi. Se vi capita di vederne una, allora non fate movimenti bruschi. Non toccatela. Se si viene morsi bisogna mantenere la calma (difficile a dirsi, ma è importante), recarsi il prima possibile da un medico. Se possibile, la ferita va disinfettata e bisogna evitare sforzi e bere molto.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔