Confine

Delitto di Stabio, per Como il caso e' chiuso

(Francesca Agosta)
29 gennaio 2017
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Il pubblico ministero Massimo Astori, sostituto della Procura di Como, che ha indagato sull'omicidio di Nadia Arcudi, ha inoltrato gli atti sul delitto di Stabio a Francesco Angiolini, capo dell'ufficio del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Como, per chiedere l'archiviazione per difetto di competenza territoriale. Richiesta che si basa sull'esito delle perizie eseguite dal perito anatomo patologo Giovanni Scola e del genetista forense Carlo Previderè. Il primo è arrivato a stabilire che la maestra elementare di 35 anni, per la cui morte è in carcere il cognato Michele Egli, venerdì 14 ottobre ha cessato di vivere nella sua villetta di Stabio. Da qui il radicamento della competenza della magistratura ticinese, considerato che l'omicidio è reato di gran lunga più importante dell'occultamento del cavedere. Il corpo della maestra era stato trovato domenica 16 ottobre in un bosco di Rodero, dove lo aveva abbandonato il cognanto. Gli accertamenti genetici, come anticipato nella scorse settimane da 'laRegione', non hanno fatto emergere elementi significativo al quadro probatorio, noto da tempo.  La mancata violenza sessuale era stata esclusa dal medico legale Giovanni Scola.

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