Mondiali di hockey

Pavel Datsyuk: "È solo l'inizio"

La superstar russa, che sfiderâ la Svizzera stasera, non dà importanza alla prime parte del Mondiale. Fischer: "Outsider, ma fare punti è possibile"

12 maggio 2018
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"Il torneo è solo all'inizio, le partite che contano arriveranno più tardi". Parola di Pavel Datsyuk. Il 39enne russo (ex stella di Detroit con oltre 1000 punti ottenuti) è ora in forza al San Pietroburgo ed è una delle attrazioni di questo Mondiale. La sua Russia è reduce dalla sconfitta contro la Cechia 4-3 all'overtime. "È stata una bella sfida, giocata a un buon livello da entrambe le squadre, ma noi abbiamo commesso troppi errori specialmente in fase difensiva". Nelle prime tre gare invece la sua Nazionale non aveva concesso reti agli avversari. Stasera Datsyuk e soci affronteranno la Svizzera. "Vogliamo ovviamente raccogliere i 3 punti, è lo scopo di ogni partita, ma mi ripeto, non è così fondamentale vincere il gruppo. Le cose serie inizieranno dopo". 

Dal canto suo il coach elvetico Patrick Fischer si esprime così in vista della sfida contro la Russia. "Al Mondiale dello scorso anno abbiamo ottenuto almeno un punto in ogni partita, quindi anche contro le grandi. Riuscire a fare punti contro di loro non è più qualcosa di estremamente fuori dalla norma. Chiaramente siamo gli outsider, ma se riusciremo a mostrare il nostro viso migliore e a essere stabili difensivamente potremmo nuovamente muovere la classifica".  

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