Elezioni USA 2016

Malgrado Trump, la Borsa svizzera apre in territorio positivo

9 novembre 2016
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Mentre i futures mostravano anche per la Borsa svizzera un forte calo in seguito alla vittoria di Trump alle presidenziali Usa, i listini hanno aperto poco sotto la parità per portarsi presto in territorio positivo. Alle 09.15 l’SMI segna un +0,75% a 7’802.13 punti.

L’SPI sale dal canto suo dello 0,58%. I titoli farmaceutici sono in netta crescita, quelli finanziari e il lusso sono invece sotto pressione.

Mentre ieri sera Wall Street ha ancora chiuso in rialzo – il Dow Jones ha guadagnato lo 0,40% a 18.332,74 punti, il Nasdaq lo 0,53% a 5.193,49 punti e lo S&P 500 lo 0,38% a 2.138,3 punti – le Borse asiatiche sono crollate. A Tokyo il Nikkei ha lasciato sul terreno il 5,36%, a quota 16,251.54. Lo yen, considerato valuta rifugio, si è apprezzato fino a guadagnare il 3% sul dollaro.

Anche sul Vecchio continente la notizia della chiara vittoria del candidato repubblicano e tycoon non è stata accolta bene dai mercati: a Londra il FTSE 100 cedeva in apertura l’1,6% a 6.843 punti, a Francoforte il DAX perdeva il 2,9% a 10,181 punti, a Parigi il CAC 40 scendeva del 2,8% a 4.350 punti e a Milano il FTSE Mib calava del 2,4% a 16.413 punti.

Anche il petrolio ha terminato in forte calo, mentre l’oro – quale valore rifugio – è salito nettamente. Il dollaro è sotto pressione, ma sta recuperando terreno rispetto al franco.


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