
Per lui lei è oggi ‘la Fra’. Eppure fino a sette mesi fa era la ‘signora nessuno’. Stefano Protaggi, terzo maître al Grand Hotel Villa Castagnola di Lugano (dove ha avuto piena disponibilità, in particolare dal general manager Ivan Zorloni), Francesca Musci, oggi sua deliziosa moglie, l’ha conosciuta... sull’altare! «La prima parola che ci siamo detti è stato ‘piacere’»: i due giovani trentenni sono stati, infatti, fra i protagonisti della seconda stagione di ‘Matrimonio a prima vista’, controversa trasmissione televisiva trasmessa in primavera su Sky (cfr. articolo riquadrato, sotto). L’hanno spuntata fra circa 1’800 pretendenti e una montagna di test attitudinali e colloqui con esperti: «Per alcuni plicchi di carte che avrebbero dovuto tracciare il nostro profilo ci sono volute anche sette ore! Siamo stati vivisezionati, comprese le analisi del sangue» rispondono insieme alla nostra curiosità.
Parte, dunque, di un vero e proprio esperimento scientifico fatto di algoritmi interpretati da una sessuologa, un sociologo e uno psicologo: «I nostri nonni, una volta, li accoppiavano i genitori, bene o male a noi ci hanno fatto fare dei test. Certo poi, una volta scelti, ti devi sposare legalmente in una settimana! Uno stress...». Data fatidica il 17 novembre scorso: «Abbiamo potuto scegliere solo l’abito della cerimonia e restare nel limite dei venti invitati a testa. Per il resto ha pensato a tutto la Produzione, viaggio di nozze alle Maldive compreso». Una trasmissione che, ragionando per preconcetti, potrebbe far pensare a un’esperienza di una leggerezza fuori dal comune. Eppure, a conoscere i protagonisti, traspare più serietà di tante altre coppie: «Se all’inizio lo prendi come un gioco poi è necessario essere trasparenti, anche con sé stessi, perché la posta è molto alta. Sarebbe stato più facile fallire che riuscire... Affronti le stesse dinamiche che vive ogni coppia, ma anziché viverle in un anno le concentri in un
mese!». Perché, è comunque la domanda che campeggia quando vedi due bei giovani come lo sono loro? «Vi sono state altre storie ma, come dicono gli esperti, non eravamo compatibili per carattere e personalità» ci fa sapere Francesca. «Per gioco – è la giustificazione di Stefano –. Avevo appena finito di lavorare, stavo fumando una sigaretta con un collega quando mi ha detto che mi avrebbe iscritto a un programma. ‘Figurati se mi prendono’ pensai. Un pomeriggio poi che ero a casa mi hanno chiamato. Non so cosa mi abbia spinto a continuare... Non ci credevo più di tanto anche se l’ho vista come un’occasione. Ero single, anch’io con le mie esperienze passate come la Fra. Ho pensato ‘chissà che magari ci azzeccano’. E ho lasciato le porte aperte...». Oggi Stefano e Francesca sono una coppia di fatto. Eppure non è mancato un risvolto... più doloroso: «Sono figlio unico. Quando ho comunicato la cosa ai miei genitori è facilmente immaginabile che non siano stati contenti. L’aggravante sono state le telecamere. Il mondo della televisione per loro è un mondo di pagliacci, un enorme circo. Inoltre non sono stati chiamati a partecipare a tutto quello che anticipa un matrimonio, come ogni genitore sogna e per questo capisco la loro reazione». E «difficile» è stato anche per Francesca: «Soprattutto con mia mamma, non volevo esporla televisivamente. Quando ho visto la sua reazione mi sono spaventata e sono anche scappata... poi mio papà mi ha detto: “Sappi solo che la cravatta io non me la metto”...». Il resto è stato tutto, o quasi, in discesa: «Ci siamo trovati, siamo contenti e siamo stati complici, anche coalizzandoci contro la Produzione che spesso ci ha messi in difficoltà... All’inizio sono stato troppo accondiscendente» rimugina Stefano. Ma subito le viene incontro Francesca, sua moglie: «Non è stata una cosa semplice. Dai in pasto tutto anche e soprattutto la tua parte intima».