'Basta dumping: le promesse vanno mantenute!'. Tre deputati Ppd bacchettano il governo: 'Popolo e parlamento chiedevano più ispettori'

Il voto c'è stato, ora le promesse vanno mantenute. È quanto pretendono i deputati Ppd Giorgio Fonio, Lorenzo Jelmini e Sara Beretta Piccoli, con un'interpellanza presentata oggi al governo.

Contro il dumping salariale e per garantire migliori controlli il popolo, accettando il controprogetto all'iniziativa 'Basta dumping in Ticino', aveva chiesto tra l'altro un potenziamento degli ispettori. 

Potenziamento che, rilevano i tre granconsiglieri, sarebbe stato promesso e poi... non realizzato. Il controprogetto chiedeva infatti 18 ispettori, 5 segretari e 1 giurista. Mentre il Consiglio di Stato, rispondendo a un altro atto parlamentare, fa sapere che il potenziamento avverrà con 5 ispettori e 3 segretari. “In futuro – scrive il governo – qualora l’impatto di questo primo potenziamento dovesse essere ritenuto insufficiente, potranno essere valutati ulteriori rafforzamenti”.

Nel “difficile” contesto attuale “la non implementazione del controprogetto in termine di aumento numerico degli ispettori indispettisce, e non poco, chi ha sostenuto il controprogetto – sostiene Fonio –, credendo alle promesse di chi si era impegnato a garantire il rispetto della volontà popolare”. 

Tramite l'interpellanza chiede quindi al governo “se intende aumentare il numero degli ispettori e la tempistica entro la quale intende farlo rispettando quanto deciso dal parlamento prima, e dal popolo poi, con il sostegno al controprogetto”.