
Un forte rumore, simile a quello di uno scoppio, e vetri che addirittura tremano. Quello di stamattina non è stato l'unico episodio di superamento della barriera del suono da parte di F/A18 che transitano dalle nostre parti: periodicamente nei cieli svizzeri si assiste al passaggio di questi aerei militari a velocità supersonica, ne sono un esempio gli avvenimenti dello scorso settembre, di un anno fa, e di giugno 2016 (quest'ultimo con tanto di inseguimento di un aereo estero intercettato mentre sorvolava il nostro territorio). Anche se ormai è abbastanza noto di cosa si tratti, ogni volta lo spavento e la curiosità spingono comunque le persone a raccontare sui social l'esperienza vissuta, proprio com'è successo stamattina, con numerosi post condivisi e rimbalzati in particolare su Facebook.
Ma cosa accade realmente quando si assiste al fenomeno detto – proprio per il rumore che lo accompagna – boato o boom sonico? A causare il forte rumore è l’onda d’urto che viene provocata dall’aria quando viene attraversata da un oggetto che viaggia a velocità superiori a quella del suono (ovvero a più di 332 m/s, corrispondenti a 1195 km/h), dette appunto velocità supersoniche. È in pratica lo stesso fenomeno dello schiocco prodotto da una frusta, prima invenzione umana che è stata in grado di abbattere la barriera del suono. L'estremità della frusta si muove infatti a una velocità superiore a quella del suono creando il caratteristico rumore.
I boom sonici possono essere molto forti. Per un aereo si possono raggiungere i 136 decibel. I primi aerei che iniziarono a superare questo limite, durante le manovre per il bombardamento in picchiata, risalgono alla seconda guerra mondiale. Poiché alcuni velivoli si distruggevano in aria come se avessero impattato contro un invisibile muro, divenne uso comune nel linguaggio non scientifico descrivere l'avvicinamento alla velocità del suono proprio con l'espressione "muro del suono".
Oltre al Concorde e Tu-144 progettati per questo scopo, anche i primi aerei passeggeri erano in grado di raggiungere velocità supersoniche. La ditta Boeing riportò che il suo 747 ruppe il muro del suono durante una prova di certificazione. Un volo della China Airliners, il volo 006, superò il muro del suono durante una picchiata. Ma il boom si può provocare anche con i piedi per terra: il 15 ottobre 1997 il pilota Andy Green diventò la prima persona a superare il muro del suono con una vettura. Il veicolo disegnato e costruito da un team con a capo Richard Noble, si chiamava ThrustSSC (Super Sonic Car - auto supersonica). Il 14 ottobre 2012 il paracadutista Felix Baumgartner è stato invece la prima persona ad abbattere il muro del suono, con il proprio corpo, lanciandosi da un'altezza di 39'045 metri e raggiungendo una velocità record di 1'342,8 km/h.