Gran Consiglio, Franscella vicepresidente

C’è un locarnese che va e ce n’è un altro che arriva nell’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio. Per la carica di secondo vicepresidente del parlamento il gruppo Ppd ha infatti scelto da tempo e confermato ieri sera il muraltese Claudio Franscella, che settimana prossima lascerà il suo abituale posto a Palazzo delle Orsoline per sedersi accanto al liberale radicale Walter Gianora. Gianora che nel consueto valzer primaverile delle cariche si vedrà passare lo scettro di primo cittadino del cantone dal verzaschese Fabio Badasci, il quale ha ultimato il suo anno di ‘primo inter pares’ all’interno del legislativo e tornerà dunque a sedersi tra i colleghi leghisti. A meno di sorprese ed elezioni popolari permettendo, Franscella diventerà quindi presidente con il primo della legislatura 2019-2023. Tra il suo ‘regno’ e quello di Gianora la carica tornerà invece a essere ‘rosa’: la ricoprirà l'attuale seconda vicepresidente Pelin Kandemir Bordoli (Ps).
Classe 1959, originario di Minusio ma nato a Muralto, Franscella ha ottenuto la patente di docente alla magistrale di Locarno nel 1980 e ha in seguito insegnato fino al 1999 alle Medie di Minusio. Alla passione per la cattedra ha unito quella per la musica: cantante, musicista e compositore ha calcato più palchi e ha all’attivo gli album ‘Party dance’ (1990) e ‘Fantasy’ (1992), oltre che ‘Donna mia’, un 45 giri nel quale ha musicato due canzoni del poeta locarnese Angelo Casè. Per quanto concerne lo sport, è presidente dell’Associazione ticinese di pallacanestro. Politicamente parlando, Franscella siede in Gran Consiglio dal 2007 (dopo una parentesi tra il 2001 e il 2003) tra le fila del Ppd. Di Muralto è stato municipale e vicesindaco: escluso dalla lista ‘Ordine e progresso’ del sindaco Stefano Gilardi, nel 2012 si presenta e viene eletto con il nuovo partito ‘Alleanza democratica’. Non si ripresenta alle Comunali del 2016.