Quindici milioni che, gira e rigira, battono là dove il dente duole: quella socialità che tutti a parole vogliono preservare. Ieri mattina il Consiglio di Stato ha presentato ai deputati della Gestione due rapporti, così come deciso e voluto dal parlamento lo scorso autunno con l’approvazione del preventivo 2017. Il primo riguarda il monitoraggio della “manovra” varata lo scorso settembre (e tutto procede come deve, a quanto pare), il secondo fa riferimento ai venti milioni di ulteriori risparmi, che però non vanno oltre i quindici (anche se c’è un piano addirittura per trenta). Tre le scelte che “fanno male”: la riduzione dell’indennità cantonale di disoccupazione (3 milioni in meno), i tagli alla formazione professionale (altri 3 milioni risparmiati), rinuncia alla nuova classe...