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Ecco il dolce che potrebbe rappresentare tutto il Ticino nell'immaginario collettivo 

Il Rustistichino, vincitore del progetto "Il gusto del Ticino"
23 febbraio 2016
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Farina bona, castagne, miele e una forma che evoca la polenta sul piatto di legno. È questa la quintessenza del Rustichino, il dolce ticinese che potrebbe entrare presto nell’immaginario collettivo di residenti e turisti come rappresentante della pasticceria del nostro Cantone. Creato da Siham Lahbachi, apprendista pasticciera ad Ascona, il nuovo dolce è stato scelto da una giuria composta da esperti gastronomi e giornalisti tra 18 proposte avanzate dagli allievi del terzo anno di pasticceria presso il Centro professionale di Trevano.

Allievi cui è stata posta una sfida particolarmente ambiziosa: scovare “Il gusto del Ticino” e riprodurlo in un dolce che possa imporsi – “nei consumi e nell'immaginario popolare” – come ”emblema della terra ticinese”. Terra cui mancherebbe ancora “un prodotto distintivo riconosciuto a livello globale”. Per trovare il nuovo dolce rossoblu, gli studenti si sono quindi affidati alle proprie emozioni, mettendo sul piatto quanto ricordava loro casa e infanzia, senza dimenticare un tocco di eccentricità, rappresentata dall'immagine di un aperitivo sul lago. Diverse le scelte, i giusti e le finiture che ne sono scaturite e che sono approdate sui piatti da assaggio. Molti pasticcini condividevano però gli stessi ingredienti, quelli più tipici della nostra regione: dalla Farina bona della Val Onsernone alla pasta frolla tipica delle valli superiori, dalle noci alle castagne, dal nocino al (ebbene sì!) Merlot.

Ingredienti che si ritrovano anche nei Ratafini di Virginia Arcioni, che hanno conquistato il secondo posto in una graduatoria risultata molto stretta: palline di pasta frolla riempite di una ganache al latte e di una al cioccolato e ratafià. Il terzo posto è andato ai Ti-Nocini di Emily Sogno: cioccolatini che ricordano la forma di un guscio di noce e che contengono farina bona e nocino.

A spuntarla, come detto, è stata però la creazione di Lahbachi, ragazza arrivata in Ticino cinque anni or sono. "Questo prodotto – ha scritto la studentessa nella presentazione del suo biscotto – mi aiuta ad immaginare e conoscere questo Cantone". Il Rustichello sarà commercializzato dopo una serie di possibili piccoli aggiustamenti e verrà impacchettato in uno dei quattro imballaggi finalisti al concorso interno che ha visto protagoniste le allieve del 2° anno 'Decoratori3D' della Csia di Lugano. I "package" scelti sono stati realizzati da Sophia Caluori, Clarissa Hirling, Kim Medici e Alessia Toletti Come i 18 dolci in gara, pure loro hanno un forte accento di ticinesità e di ricordi personali.