
Trentatré anni fa, negli Stati Uniti, gli ospedali registravano un forte aumento di polmoniti che, correlate ad altre malattie, portavano velocemente al decesso. Erano gli albori dell’Aids, l’emergenza sanitaria che ha ridimensionato le conquiste della rivoluzione sessuale dei decenni precedenti. Incontro con una delle prime sieropositive registrate in Ticino, che ci parla della sua esperienza personale.
Una donna bella, il cui volto rubicondo incornicia un sorriso perfetto e degli occhi di un azzurro molto penetrante. È una limpida e fresca mattina di dicembre, il mese in cui cade la giornata internazionale della lotta contro l’Aids. Heidi ci apre le porte del suo appartamento sulle colline luganesi per parlarci della sua vita con la ‘peste del Duemila’. Dal balcone si gode di una vista spettacolare, che abbraccia tutto l’agglomerato, raggiunge il Ceresio e il lago di Muzzano e ha nel San Salvatore il suo punto forte. Heidi abbraccia con lo sguardo la regione che l’ha accolta circa trent’anni fa, così diversa dal pianeggiante Midwest degli Stati Uniti, da cui proviene.
Quando è arrivata in Svizzera?
Nel 1982. Avevo ventiquattro anni e la mia terra d’...