Niente vittoria per i populisti di Geert Wilders nelle elezioni olandesi. Anzi. Il partito anti-Ue e anti-islam, pur progredendo e diventando la seconda forza politica del paese con 20 deputati, non si avvicina ai liberal dell'attuale premier Mark Rutte che conquistano 33 seggi, in calo – certo – ma non in picchiata. Questo è quanto si evince dai dati definitivi a spoglio quasi concluso. (Dettagli nella nostra storia in svolgimento)
Un giudice federale delle Hawaii ha bloccato temporaneamente, su base nazionale, anche il secondo bando sull’immigrazione del presidente Donald Trump, la versione rivista e corretta del controverso provvedimento, a poche ore dalla sua prevista entrata in vigore. Il testo è stato giudicato discriminatorio sulla base della nazionalità: impedirebbe ai cittadini delle Hawaii di ricevere i parenti, recherebbe danno al settore turistico e limiterebbe la possibilità di accogliere studenti e lavoratori stranieri. Immediata la reazione di Trump, che ha definito la decisione un "abuso senza precedenti". (Dettagli)
Il re del Marocco licenzia il capo di governo. A cinque mesi dalle elezioni, dopo estenuanti consultazioni, che non hanno di fatto portato a nulla, Mohammed VI revoca il mandato al primo ministro in pectore, Abdellilah Benkirane del partito filoislamista che aveva ricevuto il maggior numero di voti alle elezioni dello scorso ottobre. Ora dovrà scegliere un nuovo primo ministro tra le fila dello stesso partito.