Ispirato a “Il Gabbiano” di A. Cechov, ne conserva gli echi e trasporta i protagonisti in un ipotetico futuro, forse dopo tanto tempo e sacrifici, a cercare di esplorare un vuoto, elaborare una crisi relazionale e indagare la mancanza di una prospettiva, alla ricerca di uno stile di vita più affine.
Al termine dello spettacolo, dialogo in compagnia degli artisti e, a seguire, sarà possibile cenare sul posto con una risottata.