Può il settore primario, in particolare l’agricoltura, permettendo un’inedita osservazione di (ri)scoperta del territorio, veicolare la crescita sostenibile di una Valle alpina periferica? Può l’architettura, legata per tradizione a un luogo, inserirsi con sensibilità nel paesaggio culturale della regione, contribuendo così al suo sviluppo?
Lontano dall’idillio bucolico, l’Istituto internazionale di architettura i2a di Lugano e l’Associazione Meraviglie sul Brenno, attiva nel Progetto Regionale di Sviluppo PSR-Blenioplus, si sono posti queste (e altre) domande in relazione alla Valle di Blenio, realtà che entrambi conoscono molto bene: l’Istituto i2a organizza da parecchi anni una Summer School in Valle per studenti di architettura e branche affini, che operano a livello urbanistico e architettonico nell’organizzazione di spazi e di relazioni sociali, riflettendo anche sul tema del ripristino e del riuso delle costruzioni esistenti. Mentre l’Associazione Meraviglie sul Brenno è incaricata di implementare, quale sotto-progetto del PSR-Blenioplus, 4 sentieri caratterizzanti la Valle, che hanno trovato nelle eccellenze (prodotti e/o manufatti di produzione) delle filiere agro-alimentari la loro unicità: la crènga (formagella) e i formaggi DOP degli Alpeggi, il vino con i torchi ed i grotti, i cereali con i mulini, il miele e la produzione di frutta, con le antiche varietà di peri, alberi secolari ad alto fusto, che caratterizzano il paesaggio bleniese.
La proficua collaborazione instauratasi tra i due enti culmina a fine estate nella preparazione congiunta di una tavola rotonda, a cui vengono invitate personalità che, partendo da settori diversi, si occupano di sviluppo territoriale sostenibile nel contesto di regioni alpine. L’appuntamento è per martedì 27 agosto 2024 ore 20.00 nella Sala Patriziale di Olivone (zona Loverceno 46).
Quest’anno si propone una serata, nella quale si possa riflettere e conversare sugli scenari di sviluppo a lungo termine, con quattro relatori di prestigio e di esperienza, che molto hanno da raccontare in questo ambito:
l’architetto Gion A. Caminada, ideatore del processo di rinnovamento del villaggio di Vrin e delle sue vicine frazioni (Val Lumnezia), a cui è stato insignito dal Patrimonio Svizzero il premio Wakker nel 1998; l’agronomo Gianluca Giuliani, co-titolare di uno studio di consulenza, dove lavora su questioni economiche agricole e regionali, autore di numerosi studi e ricerche; l’architetto Cassiano Luminati, direttore del Polo Poschiavo, centro di competenza alpino per il futuro della Valposchiavo, tra i promotori del progetto “100% Valposchiavo”; l’architetta Ludovica Molo, presidente uscente della Federazione Architetti Svizzeri (FAS) e direttrice dell’Istituto i2a, co-responsabile del focus «architettura e struttura» all’interno del master di architettura della Hochschule di Lucerna, da sempre sensibile a temi legati alla pianificazione e alla gestione del territorio, dove la proliferazione e la densificazione sono la grande sfida, in cui l’architettura è chiamata a ritrovare il suo vero ruolo.
Moderatrice la bleniese Lea Ferrari, agronoma e pianificatrice, presidente delle Associazioni “Amici del castello di Serravalle” e “Per il recupero del nucleo di Garmagnunach” in Valle Malvaglia.
Entrata libera, al termine sarà offerto un ricco aperitivo approntato unicamente con prodotti della Valle di Blenio.