Di e con: Angela Calia e Corpi narranti
Basandosi su
un'intensa ricerca sul tema della dipendenza d'amore e
dell'autodeterminazione del femminile, questo spettacolo di teatro danza
si ispira alla figura mitologica di Calypso e alla sua storia d'amore
con Ulisse ed esplora i diversi stadi del rapporto d'amore, fino alla
perdita e alla rinascita di un femminile nuovo. Il percorso nasce
dall’archetipo del mito e dal mondo dell’incanto e della ripetizione,
per poi evolversi attraverso un linguaggio coreografico sempre più
concreto, mettendo in luce quel profondo legame fra divino e umano, tra
fato e scelta. In un ambiente sonoro che riproduce il mondo interiore
della protagonista e attraverso un concept scenografico minimalista,
concreto e simbolico, l’isola di Calypso diventa solitudine di
abbandono, di eternità e di attesa. I monologhi del suo mondo interno,
tratti dal testo Contr’Odissea Il canto dell’amore escluso di Stefano di
Lauro, costituiscono una riscrittura in chiave contemporanea del mito.