Max Schmeling fu davvero il pugile di Adolf Hitler?
Cade domani il ventesimo anniversario della morte del celebre campione che, suo malgrado, divenne strumento di propaganda per il Terzo Reich
In sintesi:
Campione del mondo dei pasi massimi all'inizio degli anni Trenta, il pugile tedesco fu da Hitler sfruttato come strumento di propaganda del Terzo Reich
Considerato generalmente complice del regime nazista, in realtà Schmeling aveva idee piuttosto diverse da quelle del Führer
Memorabili soprattutto i suoi due match contro Joe Louis, emergente pugile nero di cui poi divenne amico per il resto della vita