Ticino

Agenda scolastica, il Plr: ‘Si convochi il Decs in commissione’

Speziali: ‘Ascoltiamo i vertici dipartimentali, per capire senza ideologia la strada da prendere, fermare la polemica e mettere ordine’

In sintesi:
  • Il presidente della ‘Formazione e cultura’ Piezzi: ‘Forse già il 4 settembre’
  • A destra l'Udc/Udf insiste con interrogazioni presso i Municipi 
Il dibattito continua
(Ti-Press)
22 agosto 2023
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«Fermare la polemica, mettere ordine e capire dove il Decs voglia andare e cosa voglia fare sul tema». È questo, con le parole del presidente liberale radicale Alessandro Speziali concesse a ‘laRegione’, l'obiettivo del Plr con la richiesta, formulata in mattinata, di convocare la direzione del Dipartimento educazione, cultura e sport in Commissione parlamentare formazione e cultura per approfondire il dibattito attorno all'agenda scolastica e su come può venire trattato a scuola il tema dell'identità di genere.

‘Suoniamo ora il campanello d'allarme finché c’è tempo’

«Quello che bisogna fare – riprende Speziali – è evitare di cedere alle posizioni ideologiche da una parte e dall'altra, perché la scuola è chiamata a parlare di temi delicati e deve farlo senza ideologia. Per questo vorremmo sentire il Decs, dal momento che quello dell'identità di genere è un tema molto dibattuto nella comunità scientifica e vogliamo evitare che venga affrontato con una matrice ideologica come vediamo altrove». Il pensiero di Speziali va «agli Stati Uniti», dove «si è arrivati a posizioni assurde». Meglio, quindi, «suonare ora il campanello d'allarme in Ticino per evitare di ritrovarci a discutere fra qualche mese o qualche anno in una situazione ancora più esacerbata». Quello dell'identità di genere è un tema «dove verità scientifiche si scontrano con quelle sociologiche o politiche – afferma ancora il presidente del Plr –, non facciamo gli stessi errori che si fanno altrove e capiamo serenamente dove vogliamo andare. E in questo l'ambito istituzionale è protagonista, per quello auspichiamo che il Decs ci risponda».

Piezzi (Formazione e cultura): ‘Anche il Dss in commissione’

A stretto giro di posta, pochi istanti fa, il presidente della ‘Formazione e cultura’, Aron Piezzi (Plr), ci ha confermato di «aver contattato tutti i membri della commissione, ritenendo importante chiarire questa situazione convocando i vertici del Decs ma anche del Dipartimento sanità e socialità, perché anche loro sono coinvolti in questo progetto. Se avrò il via libera dei miei colleghi, l'intenzione è convocare i vertici dei due dipartimenti già per la prima seduta commissionale che è prevista il 4 settembre».

Ma la destra non molla

Intanto la destra suona ancora la grancassa. Lo fa con il già granconsigliere Edo Pellegrini (Udf), che informa con una nota stampa di aver interrogato il Municipio di Vacallo per chiedere di bloccare la distribuzione dell'agenda alle quinte elementari e che, allo stesso modo, la richiesta è partita anche a Losone con la granconsigliera Roberta Soldati (Udc) e che presto arriveranno richieste analoghe a Stabio, Caslano e altri Comuni.

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