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Funivie, ‘che sia il Cantone ad assumersi i lavori’

Lettera di sostegno dei consiglieri comunali al Municipio. Il progetto dei nuovi impianti è troppo impegnativo, mancano le competenze a livello locale

17 marzo 2023
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‘Rinnovo delle funivie nelle Centovalli, che sia il Cantone a occuparsene’. La richiesta, in tal senso, arriva dai consiglieri comunali di Centovalli che, in una lettera inviata lo scorso 10 febbraio al Municipio, chiedono a gran voce che sia lo Stato, oltre che a finanziare i lavori, a farsi promotore e portare avanti, grazie alle sue competenze, il risanamento dei due impianti. Da sempre puntualmente coinvolto nelle discussioni, il legislativo centovallino elogia la trasparenza dimostrata in questi anni dall’Amministrazione (ultimo passo, in ordine di tempo, la giornata di presentazione del futuro della funivia Intragna-Pila-Costa, durante la quale i consiglieri hanno potuto esprimere pareri e perplessità che sono poi all’origine della lettera in questione). "Riteniamo che il Comune di Centovalli (Municipio ma pure Consiglio comunale) non aveva già al momento dell’avvio della fase di studio, nel 2017, le competenze per valutare l’attendibilità del preventivo iniziale (quindi eventualmente verificare se fosse congruo o meno)". Inoltre, aggiungono i firmatari (a firma di Bruno Delponte, primo cittadino) la Commissione della gestione del Gran Consiglio, nel suo rapporto del 2017, non ha sollevato alcuna perplessità al riguardo degli 11,7 milioni stanziati dal Governo per i due impianti. Il Legislativo dunque ritiene, visto il susseguirsi dei problemi e i previsti sorpassi di spesa, "che il Comune non abbia le competenze necessarie per poter affrontare un progetto di tale portata. Siamo dell’avviso che il Cantone sicuramente disponga di un centro competenze con personale preparato e qualificato. Il preventivato e ormai comprovato superamento di spesa desta molta apprensione; le finanze del nostro Comune non ci permettono di assumerci alcun tipo di sorpasso. Questo è un investimento che dovrebbe essere interamente finanziato dal Cantone, il quale dovrebbe pure seguire in prima persona le opere di progettazione e costruzione".

‘Non si tratta di un segno di sfiducia!’

Una richiesta di non poco conto, quella dei consiglieri centovallini, i quali aggiungono: "La presente richiesta non è spinta dalla mancanza di fiducia nei confronti dell’esecutivo, bensì dalla materia molto specialistica in oggetto; il Cantone è frequentemente confrontato con progetti di questo onere e dimensioni/specialità. La logica vorrebbe che chi finanzia un lavoro ne segua poi gli sviluppi e ne sia coinvolto direttamente, a maggior ragione qualora sorgano delle difficoltà, situazione nella quale ci troviamo ora". Da qui l’auspicio che il dossier passi nelle mani dei Dipartimenti statali preposti.

Anche perché, si legge in conclusione, "La situazione nella quale ci troviamo ha portato il Municipio a bloccare i lavori, mettendo in stallo progettisti e le ditte incaricare, creando inquietudine fra la popolazione, soprattutto quella residente nelle frazioni coinvolte dai due progetti via fune. Appoggiamo appieno l’agire del Municipio, in quanto il prosieguo dei lavori, senza la debita garanzia sulla copertura dei costi, sarebbe una scommessa troppo grande per il nostro Comune".

Da noi interpellato, il sindaco di Centovalli, Michele Turri, conferma che questa richiesta del Consiglio comunale verrà trasmessa al Cantone assieme alle informazioni complementari richieste da Bellinzona dopo l’ultimo incontro tra le parti.

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