laR+ Mendrisiotto

In Valle di Muggio gioielli del territorio a tutte le ore

A Caneggio e Muggio, all’esterno dei due negozi della Dispensa, sono stati posizionati due distributori automatici

Alcuni prodotti presenti nel distributore automatico
(Ti-Press/Benedetto Galli)
10 agosto 2022
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In frigo manca un prodotto fresco e non è possibile preparare la specialità della casa? È una domenica di caldo torrido e l’unica cosa che vorreste mangiare è un formaggino? Nessun problema: in Valle di Muggio sono arrivati due distributori automatici di prodotti freschi e locali. L’iniziativa è stata voluta dalla Dispensa e ha trovato il sostegno dell’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio e del Centro di competenze agroalimentari Ticino. I primi due distributori – abbelliti da casette realizzate dall’Azienda forestale della Valle di Muggio – si trovano a Caneggio e a Muggio, all’esterno dei due negozi di alimentari. «Questi due distributori ci permettono di colmare gli orari di chiusura e il fine settimana – commenta la presidente della Dispensa Anna Ceracchini –. All’interno ci sono prodotti tipici della regione, come i formaggini o i biscotti del Mulino di Bruzella, e molto altro». Attualmente il pagamento può essere effettuato solo in contanti, ma nelle prossime settimane saranno implementati tutti i sistemi di pagamento. Così come verrà posata la cartellonistica ufficiale. «Ci stavamo pensando da qualche anno – ammette la presidente –. I commenti ottenuti sono al momento tutti positivi». I due automatici non saranno soli. Altri due saranno infatti prossimamente posati all’esterno del negozio di Monte e vicino alla panetteria di Arogno.

Il Ccat: ‘Diamo una mano ai piccoli negozietti’

Come detto, a fare da coordinatore, oltre che co-finanziatore con la richiesta di vendere prodotti del territorio e di fare parte della rete ‘Ticino a te’, c’è il Centro di competenze agroalimentari Ticino (Ccat), che sta sviluppando il progetto a livello cantonale. «L’idea è quella di dare una mano ai piccoli negozietti che hanno un ampio assortimento di prodotti locali e che altrimenti farebbero fatica perché non riescono a tenere aperto negli orari che forse più si adattano alle nuove esigenze dei turisti e dei residenti, che rientrano in valle solo la sera – commenta la direttrice Sibilla Quadri –. Quasi tutti i negozi di paese sono confrontati con problematiche ormai note: gli acquisti online, nei centri commerciali e spesso anche oltre confine». Il progetto è in divenire. «Sosteniamo chi ha bisogno, anche in termini di promozione, ma devono essere anche gli interlocutori a chiedere il nostro aiuto, perché sono loro che conoscono la (futura) clientela e il territorio e che poi in concreto saranno responsabili per la gestione stessa del negozio». I distributori automatici sono una novità a livello di Mendrisiotto ma non a livello ticinese. «Ce ne sono diversi nelle aziende agricole, negli alpeggi o lungo percorsi turistici – conferma Sibilla Quadri –. La novità è che non si tratta dell’azione di un singolo ma dell’azione di una Valle, di una Regione, che vende i suoi prodotti. Una situazione che richiede una certa coordinazione e che necessita l’appoggio di una bottega o un ristorante che ha già diversi fornitori. Nel caso di Acquarossa, per esempio, è stato il gruppo Donne Contadine della Valle di Blenio a farsi avanti per questo lavoro di coordinamento». Nello specifico, aggiunge ancora Quadri, «ogni regione avrà i suoi prodotti tipici, ma potrebbero esserci anche determinati prodotti che possono essere un’attrazione anche per un’altra regione. Per noi è importante che ci siano anche prodotti certificati Ticino regio.garantie, che sono un marchio di garanzia».

Il Ccat sta attualmente collaborando anche con diverse mense scolastiche per un maggiore utilizzo dei prodotti locali. «Un tema che potrebbe essere scontato ma che non lo è perché, per esempio per le mense delle scuole dell’infanzia ed elementari, ogni comune è autonomo nella scelta dei fornitori». Per arrivare al cambiamento, ognuno è chiamato a fare la sua parte. «È un percorso molto lungo perché quando a essere toccato è il singolo, si finisce per preferire quello che costa meno – conclude Sibilla Quadri –. Lo capisco, ma forse bisogna guardare un po’ oltre, pensare al collettivo e rendersi conto che se si acquista qui, la ricaduta è sul territorio e si genera del valore aggiunto garantendo occupazione anche alle generazioni future».

Vendite in calo nel primo semestre 2022

Quello che attende la Dispensa "è un futuro al momento molto difficile". Le parole sono state utilizzate da Anna Ceracchini nel corso dell’ultima assemblea. I conti del 2021 hanno chiuso con un risultato positivo di 4’495 franchi. Nel primo semestre del 2022 è però stato riscontrato un calo delle vendite di oltre il 15 per cento. "Mi dispiace che tante persone della Valle, da noi aiutate durante i mesi della pandemia, ora la Dispensa l’hanno completamente scordata – aveva detto Anna Ceracchini, alla sua prima relazione presidenziale dopo essere subentrata a Guerino Piffaretti –. Solo se rimaniamo forti e con delle iniziative un po’ accattivanti riusciamo a soddisfare anche quegli abitanti della nostra Valle che rimangono un po’ scettici nei nostri confronti". Oltre ai citati distributori automatici, nel punto vendita di Caneggio è stata introdotta la ricevitoria del Lotto. Guardando al futuro, Anna Ceracchini ha lanciato un appello ai soci, invitandoli, oltre alla "quotidianità negli acquisti" a fornire "input e suggerimenti" al comitato. "Qualche consiglio, qualche richiesta speciale ci motiva a proseguire con passione il nostro incarico".

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