Bellinzonese

Spray al pepe e furti al Sun Valley di Malvaglia

I fatti sono avvenuti durante la prima serata. Il presidente del comitato del Festival: “casi isolati che si sono risolti subito”

4 giugno 2022
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Doveva essere una serata all’insegna della musica e del divertimento, ma per alcuni giovani il primo dei tre giorni del Sun Valley Festival che si svolge a Malvaglia, si è trasformato in una brutta esperienza. Durante la serie di concerti infatti una o più persone - la cui identità resta ancora ignota - hanno utilizzato dello spray al peperoncino contro alcuni ragazzi e ragazze che stavano assistendo alle esibizioni. Inoltre sarebbero state rubate delle collane e altri oggetti di valore.

«Erano circa le 23.30. Ero con un mio amico e ci trovavamo vicino al palco principale. Stava per cominciare il concerto clou della serata - a raccontarlo alla ‘Regione’ una delle vittime colpite - .A un certo punto noto che davanti a me si piazza una figura e poi il buio. Non vedevo più nulla, gli occhi mi bruciavano tantissimo. E poi mi sono sentito tirare e strappare con forza la collana che indossavo. Tutto è successo nel giro di pochi secondi».

A soccorrere il giovane l’amico, colpito anche egli dalla sostanza urticante ma alla bocca. I due si sono poi diretti verso la postazione allestita dagli organizzatori per prestare primo soccorso. Ed è proprio lì che avviene l’amara scoperta: non sono stati i soli a essere aggrediti.

«Arrivati sul posto ci siamo resi conto che anche altre persone era toccata la stessa sorte. Ne abbiamo contate circa una ventina e tutte raccontavano grossomodo la stessa cosa: uno o più individui li accecavano con lo spray e poi, se avevano oggetti di valore, venivano derubate. Sono rimasto con i soccorritori per un buon tre quarti d’ora. A me è andata bene, so di un ragazzo che è stato portato via con l’ambulanza».

La mattina dopo il giovane, che abita nel Luganese, si è presentato in polizia per denunciare quanto successo. Gli occhi sono ancora arrossati, il bruciore è quasi passato. Spera che la cosa non capiti però ad altre persone: «Restare senza vista è stato orribile».

Gli organizzatori del Festival: "casi isolati che si sono risolti subito"

Stefano Geninasca-Menegalli, presidente dell’Asilo Beach, ovvero l’associazione che si occupa dell’organizzazione del Sun Valley Festival, fornisce un quadro più accurato di quanto accaduto: «Sì, ci sono stati dei furti, ma per quello che siamo venuti a sapere noi come staff, l’utilizzo di sostanze urticanti si è limitato a un caso solo, raccontatoci proprio da chi era in possesso dello spray al peperoncino. Infatti, questo giovane ci ha detto di averlo usato dopo che un soggetto aveva cercato di rubargli una collana, o comunque dopo che questo lo stava importunando. Mi ha detto di aver colpito l’assalitore, ma anche tutte le persone attorno a lui, che erano circa una decina. Non so dirvi però se fra questi c’erano anche il ragazzo sentito da voi e il suo amico oppure se siano avvenimenti distinti».

Quello che è certo però è che tutte le persone sono state soccorse in tempo e che per molte la medicazione è stata veloce. Diversi partecipanti, dopo essere stati visitati e curati, sono tornati ad ascoltare musica, a ballare e a divertirsi. Il presidente Geninasca-Menegalli riferisce anche che la persona portata via in ambulanza non è stata vittima dello spruzzatore ma di un malore non grave.

«Ci tengo inoltre a precisare che quanto successo ieri costituisce un caso singolare, isolato e che si è risolto subito. La serata nel complesso è andata molto bene. La gente c’era ed era anche parecchia e il clima che si respirava era molto bello - racconta Geninasca-Menegalli, che prosegue -.In tutti questi anni è la prima volta che succede una cosa del genere».

La polizia cantonale: "due eventi distinti"

Contattata dalla ‘Regione’ la Polizia Cantonale conferma quanto successo ieri notte, ma sottolinea che al momento non vi siano degli elementi che facciano presupporre un collegamento fra gli attacchi con lo spray urticante e il furto degli oggetti di valore. Questo perché i tempi e i luoghi in cui sono avvenuti entrambi i fatti sono differenti, così come differenti sono anche i soggetti presi di mira.

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