Svizzera

Primo passo verso la revoca dell’immunità a Roger Köppel

Il deputato Udc sospettato d’aver violato il segreto d’ufficio. Commissione del Nazionale dà l’ok, ora tocca alla commissione competente degli Stati

Giornalista e consigliere nazionale Udc
(Keystone)
11 maggio 2022
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Berna – Il consigliere nazionale Roger Köppel (Udc) dovrebbe perdere l’immunità parlamentare. La Commissione dell’immunità del Consiglio nazionale ha dato luce verde mercoledì. Il motivo: violazione del segreto d’ufficio.

Il deputato dell’Udc è sospettato di aver pubblicato sul suo canale video ‘Weltwoche Daily’ documenti riservati della commissione di politica estera del Nazionale (Cpe-N). Quest’ultima ha sporto denuncia.

Alla fine di marzo, Köppel ha riferito di una perquisizione nella filiale moscovita dell’azienda orologiera svizzera Audemars Piguet. Il Cremlino avrebbe confiscato orologi svizzeri di lusso. Secondo il ‘Blick’, Köppel – membro della Cpe-N – si è basato su una nota informativa confidenziale del Dipartimento federale degli affari esteri.

«C’è stata una lunga discussione in commissione», ha dichiarato ai media Pierre-André Page (Udc/Fr), vicepresidente della stessa. La questione: Köppel ha agito in qualità di giornalista nel divulgare il documento in questione, o in qualità di politico? Per rispondere a questa domanda e garantire la piena trasparenza, l’immunità del deputato deve essere revocata. La commissione ha preso la sua decisione con 5 voti favorevoli, 3 contrari e un’astensione.

Affinché il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) possa avviare le indagini, le commissioni di entrambe le camere devono approvare la revoca dell’immunità parlamentare. La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati potrebbe decidere quest’estate. Köppel ha annunciato un mese fa che avrebbe rinunciato volontariamente alla sua immunità. A ogni modo vale la presunzione d’innocenza.

Non Molina

Su richiesta della procura zurighese, la commissione del Nazionale ha anche valutato la possibilità di revocare l’immunità del consigliere nazionale Fabian Molina. Il 31enne ex presidente della Gioventù socialista svizzera aveva preso parte a una contro-manifestazione non autorizzata nel centro di Zurigo a febbraio, in occasione di un raduno organizzato dagli attivisti anti-vax. Questi ultimi hanno denunciato Molina per aver violato la legge partecipando a una manifestazione non autorizzata e non aver rispettato l’obbligo della mascherina.

La commissione (6 voti favorevoli, 2 contrari e un’astensione) non è entrata in materia. La partecipazione alla manifestazione non è legata al mandato del consigliere nazionale, ha spiegato la presidente Aline Trede. La commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati non ha ancora preso una decisione. Anche in questo caso, il procedimento penale può essere avviato solo successivamente.

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