Estero

Afghanistan, esplosione in una moschea: decine di vittime

È il secondo attacco in tre giorni avvenuto nel Paese contro un obiettivo sciita. Lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante rivendica l’attentato

(Depositphotos)
21 aprile 2022
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Decine di persone sono morte nell’esplosione avvenuta oggi in una moschea sciita a Mazar-i-Sharif, la quarta maggiore città dell’Afghanistan. Lo riferisce un responsabile talebano. "Le informazioni preliminari confermano che ci sono almeno 25 vittime", ha detto all’agenzia di stampa Afp Zabihullah Noorani, capo del Servizio dell’informazione e della cultura della provincia di Balkh, di cui la città è la capitale.

Si tratta del secondo attacco contro un obiettivo sciita in tre giorni. Martedì alcune esplosioni avevano colpito delle scuole in un quartiere sciita di Kabul.

Analoghe esplosioni sono state segnalate questa mattina anche a Kabul, la capitale afghana, e a Kunduz. Lo riferisce il giornale afghano online TOLOnews.

Lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante - Provincia di Khorasan (Iskp) ha rivendicato l’attacco, sostenendo che l’esplosione ha causato la morte di almeno cento fedeli.

Lo riferisce via Twitter il Site, che monitora l’attività jihadista online. Secondo i talebani, i morti sarebbero 10 e 15 i feriti.

"I soldati del califfato sono riusciti a portare una borsa con dell’esplosivo" all’interno della moschea gremita di fedeli, facendola esplodere da lontano, afferma l’Isis in una nota.

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