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Molestie Unitas, non luogo a procedere

Su laRegione di oggi anche un progetto per riaccendere nei cittadini l’interesse per la cosa pubblica

15 marzo 2022
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C’è grande delusione e scoramento fra coloro, soprattutto donne, che hanno avuto la forza e il coraggio di parlare portando alla luce, anche attraverso le loro accorate e non scontate testimonianze al nostro giornale, il comportamento di chi ai vertici di Unitas avrebbe usato la sua posizione di potere per "allungare le mani" su utenti, volontarie e dipendenti. Infatti è stato predisposto il "non luogo a procedere".

‘Democrazia sicura’. Si chiama così una delle tre risoluzioni indirizzate al Consiglio di Stato che dovrebbero uscire dal terzo Simposio sui rapporti fra Cantone e Comuni in programma per dopodomani a Bellinzona. Se approvata costituirà il primo passo verso la campagna d’informazione che la Sezione enti locali intende lanciare per (ri)accendere nei cittadini l’interesse per la cosa pubblica.

Si era in piena pandemia, quando dalla caserma di Airolo erano spariti pacchi di mascherine anti-Covid e altro materiale, poi ritrovati, sorprendentemente, in un locale del Municipio di Monteceneri. Ora la vicenda, a due anni dal caso, approderà davanti ai giudici militari in un pubblico dibattimento.

Nel suo commento ‘Neutrali prima, neutrali dopo’ Stefano Guerra analizza la candidatura della Svizzera al Consiglio di sicurezza dell’Onu.

"Non vado per denaro, non vado perché la cosa mi eccita. Vado perché per me è importante combattere per la libertà": il nostro collaboratore Marcello Pastonesi si trova a Przemysl, in Polonia, dove ha incontrato Jonah, un ‘foreign fighter’ svizzero diretto in Ucraina per unirsi alla Legione Internazionale.

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