Luganese

Ha parenti in Ucraina, la Corte rinvia il processo a Lugano

Un 60enne italiano non si è presentato oggi davanti alle Assise criminali per rispondere di reati patrimoniali. I giudici: assente ingiustificato

Aula disertata
(Ti-Press)
14 marzo 2022
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«Constato che l’imputato è assente». «Infatti, il mio cliente mi ha informato che ha una parte di suoi familiari in Ucraina e che per questo è impossibilitato a presenziare al processo». Questo il breve scambio fra il giudice Siro Quadri, presidente della Corte delle Assise criminali di Lugano, e l’avvocato difensore, Deborah Gobbi, nel pomeriggio di oggi, quando un 60enne italiano avrebbe dovuto presentarsi in aula per rispondere di reati patrimoniali e societari. I giudici hanno ritenuto l’accusato assente ingiustificato e hanno rinviato il dibattimento pubblico al prossimo 2 maggio. Se il sessantenne non si presenterà nemmeno in quella data, il processo – ha avvertito la legale il presidente della Corte – si svolgerà comunque in contumacia.

Agiva come fiduciario senza autorizzazioni

Il 60enne è accusato di aver danneggiato il patrimonio di una società anonima luganese, tra il gennaio 2017 e il dicembre 2019, per complessivi 642mila franchi, agendo – secondo l’accusa, sostenuta dal pp Daniele Galliano – in qualità di amministratore unico e occupandosi di consulenza aziendale e commerciale senza essere in possesso dell’autorizzazione a operare quale fiduciario commercialista.

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