Quarant’anni dopo la depenalizzazione dell’omosessualità, vietate definitivamente le pratiche che pretendono di ‘guarire’ le persone LGBT
Il Parlamento francese ha definitivamente adottato questa sera, con un ultimo voto dei deputati, una legge che vieta le “terapie di conversione”, pratiche che pretendono di ‘guarire’ le persone Lgbt. Quarant’anni dopo la depenalizzazione dell’omosessualità in Francia, il testo crea un nuovo reato nel codice penale, punendo le pratiche di ‘conversione’ con 2-3 anni di carcere e 30mila-45mila euro di ammenda.
La relatrice del testo, la deputata Laurence Vanceunebrock, ha dichiarato: “Inviamo un segnale forte, perché condanniamo formalmente tutti coloro che immaginano, come fosse una malattia, di cambiare il sesso o l’identità”. Sostegno unanime da parte dei due rami del parlamento, con i deputati che hanno tutti affermato che “non c’è nulla da guarire” in una diversità di tendenza sessuale.