Mendrisiotto

Corsia dei Tir, il Cantone non ne sa nulla

Il governo risponde a tre deputati Ppd e svela di non conoscere i contenuti del progetto firmato dall’Ustra. Ma di essere ‘preoccupato’

‘Nessuna comunicazione ufficiale’
3 gennaio 2022
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Una corsia ad hoc per i Tir nel Mendrisiotto? Il Consiglio di Stato ne è all’oscuro. Per sua stessa ammissione, il governo ha appreso delle intenzioni dell’Ufficio federale delle strade (Ustra) dai media. In effetti, né il Cantone né il Dipartimento del territorio hanno “ricevuto delle indicazioni ufficiali sui propositi dell’Ustra”. Arduo, si lascia intendere, dare quindi delle risposte alle domande incalzanti di tre deputati Ppd della regione – Giorgio Fonio, Maurizio Agustoni e Luca Pagani –, che a fine novembre sollecitavano una presa di posizione ufficiale del CdS e soprattutto un appoggio al Distretto.

A questo punto a Palazzo delle Orsoline “ci si attende da parte di Ustra una informazione ufficiale e completa su questo delicato tema”. Nondimeno, il governo si dice “preoccupato” al pari degli autori dell’interrogazione. Anche se, al momento, si annota, “non è dato sapere se quanto appreso sia il frutto di una ipotesi, di un progetto concreto o altro”.

In realtà il dossier sulla creazione di una corsia per i mezzi pesanti in coda verso Brogeda c’è, eccome. Ed è stato presentato e discusso con gli enti locali che si sono sollevati all’idea di veder tracciare una zona di sosta lungo l’autostrada tra l’area di servizio di Coldrerio e il viadotto di Bisio a Balerna. Per il Mendrisiotto – e in particolare i Comuni toccati dal progetto, che includono anche Novazzano e Mendrisio –, già alle prese con il potenziamento dell’A2, questo ulteriore intervento non s’ha da fare. Ma Berna è determinata a condurre in porto l’operazione da qui al 2028.

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