Locarnese

Centovalli, proroga per la vecchia funivia di Rasa

Il Cantone ha accolto la richiesta del Comune. Per un altro anno l’impianto rimarrà in funzione. Sì a preventivo e credito per lo studio della zipline

21 dicembre 2021
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La vecchia funivia Verdasio-Rasa potrà assicurare il suo servizio all’utenza anche nel 2022. Lo ha comunicato, in coda alla seduta di legislativo di lunedì sera, il sindaco delle Centovalli, Michele Turri. Il Cantone ha infatti accolto la richiesta dell’ente e concesso una proroga d’esercizio di un anno all’impianto via fune. Funivia che, lo ricordiamo, con la “cugina” Intragna-Pila-Costa, è al centro di un importate progetto di ammodernamento (oltre 11 milioni di franchi d’investimento). Per il 2023, il Cantone farà un ulteriore approfondimento del dossier, dal momento che la Verdasio-Rasa necessita di grossi interventi di manutenzione. «Questo lasso di tempo permetterà al Municipio di valutare con più calma quelli che saranno i passi da intraprendere» − ha detto Turri.

‘Un passo indietro ora? È un po’ tardi, valuteremo le varie soluzioni’

Proprio gli impianti via fune sono stati al centro di alcune richieste di chiarimenti da parte di Silvano Tanghetti, consigliere comunale del gruppo Lega dei Ticinesi-Indipendenti. Questi ha chiesto lumi circa i ritardi accumulati nella messa in opera dei lavori. «Per quanto riguarda la Intragna-Pila-Costa, la domanda di costruzione è praticamente pronta» − ha spiegato il sindaco − «Quanto alla Verdasio-Rasa, ci vorrà ancora un po’ più di tempo. Non andiamo alla cieca, ci sono delle difficoltà tecniche da risolvere». Quanto ai costi, Michele Turri non ha escluso che «si possa fare un passo indietro, anche se ora sembra un tantino tardi. Le soluzioni comunque non si trovano in due settimane. Con le commissioni del legislativo approfondiremo il discorso e troveremo la giusta via».

Non ha invece generato interventi quella che, a rigor di logica, doveva essere la trattanda più “delicata”, vale a dire quella concernente la revoca del contratto di prestazione tra Comune ed Ente autonomo delle Centovalli (EACe) per la gestione delle future nuove funivie. Come noto, il presidente dell’Ente se n’era andato sbattendo la porta causa le profonde divergenze di vedute e le incomprensioni con l’Eecutivo centovallino. A nome della commissione della gestione, Davide Giovannari (Plr) ha precisato come, non conoscendo appieno le finalità dell’EACe, la revoca del mandato appaia una soluzione giustificata. Consentirà infatti di rivalutare, con più calma, compiti e ruoli. Con voto unanime i presenti hanno dunque accolto il messaggio.
È bastata una trentina di minuti (record storico per il Cc delle Centovalli, ndr) per archiviare tutte le altre trattande. A cominciare dal preventivo del Comune (con moltiplicatore d’imposta confermato al 95%) per poi passare ai grossi crediti per potenziare la rete di approvvigionamento idrico, su su fino ai 150mila franchi da destinare alla manutenzione straordinaria della rete sentieristica vallerana («l’importo snellisce le procedure legate alla messa in sicurezza dei camminamenti, a tutto vantaggio del territorio», ha osservato Giovannari).

Conoscere per deliberare

Luce verde pure alla variante di Pr relativa alla Sezione di Borgnone, come anche allo studio di massima per la realizzazione di una zipline (mozione di Matteo Pellanda, Nuova Primavera). A riguardo di quest’ultima, la gestione, inizialmente scettica, sentite le spiegazioni del caso ha ritenuto opportuno concedere il credito necessario all’allestimento dell’incarto, in modo da avere indicazioni precise sul progetto. Dopodiché si potrà valutare con maggior cognizione di causa la bontà (e la fattibilità) dell’idea.

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