Luganese

Lugano, ‘che la Città non perda il controllo sul Pse’

La Federazione architetti mette in guardia. Zanini Barzaghi: ‘Il progetto definitivo non c’è, ma abbiamo cinque collaboratori che lo stanno seguendo’

Il progetto di Polo sportivo e degli eventi
13 dicembre 2021
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C’è un pericolo non da poco, per la Città, nella realizzazione del Polo sportivo e degli eventi (Pse). Il progetto, approvato definitivamente dai cittadini lo scorso 28 novembre in occasione del voto sul referendum, secondo la Federazione architette e architetti svizzeri, Sezione Ticino, “dev’essere realizzato per la collettività privilegiando gli interessi pubblici e puntando alla qualità del suo esito. Un programma che prevede che gli onorari dei progettisti vengano pagati all’operatore privato equivale alla decisione di conferire allo stesso operatore il potere di determinare la qualità dell’opera”. «Non è che il progetto si possa stravolgere – replica Cristina Zanini Barzaghi, titolare del Dicastero immobili della Città di Lugano –. Abbiamo ben cinque collaboratori che lo stanno seguendo».

Quando sarà pronto il progetto definitivo? «Dovrebbe essere pronto all’inizio dell’anno prossimo – risponde la municipale socialista –. Sono peraltro già stati fissati una serie di paletti». In altre parole, la municipale assicura che l’ente pubblico non si lascerà sfuggire il controllo di quanto accadrà sul cantiere. La Federazione architette e architetti svizzeri teme invece che la Città possa “rinunciare al controllo diretto della qualità, senza venir meno alla sua missione istituzionale, al compito che le hanno affidato i cittadini elettori. Si viene a realizzare un evidente conflitto di interesse, perché l’operatore ha dei (legittimi) interessi economici, che si scontrano con l’esecuzione di qualità richiesta dagli architetti che, di fatto, sono diventati suoi dipendenti”. Per la Federazione, “il contratto con l’operatore è stato stabilito sulla base di un progetto di massima, nel quale non sono ancora precisati il concetto di costruzione, i materiali e i dettagli. Si determina così, nello sviluppo del progetto esecutivo e nel cantiere, uno spazio enorme da riempire di decisioni, nel quale i progettisti sono assenti. Dev’essere l’alleanza del Municipio con i progettisti a riempire questo spazio e ad assumere le decisioni che determinano la qualità”.

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