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Spazi pubblici del centro urbano, definita la strategia

Locarno, per il concetto 'Nouvelle Belle Époque' si parte da una progettazione di massima per l'intero comparto e da una definitiva per le aree prioritarie

I progetti selezionati sono stati esposti al Palacinema
7 luglio 2021
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Una progettazione di massima per l’intera area oggetto del concorso – 43mila metri quadrati di territorio dal lago alla Rotonda di Piazza Castello – più, contemporaneamente, una progettazione definitiva per le due aree ai margini della superficie stessa, ovverosia a est Largo Zorzi dal debarcadero fino all’altezza grossomodo del Globus, e a ovest piazzetta Remo Rossi con via Rusca. Proprio dagli “esterni” si partirà poi, concretamente, per sviluppare a tappe il grande progetto di riordino degli spazi pubblici del centro urbano di Locarno.

Vuole velocizzare la procedura il municipale responsabile di progetto, Bruno Buzzini. «Perchè – dice alla ‘Regione’ – i tempi della politica sono già sufficientemente lunghi ed è necessario pertanto avanzare tecnicamente “a doppia casella” quando è possibile». Il tema è stato affrontato in occasione di un incontro tenuto da Buzzini stesso, dal capotecnico André Engelhardt e dall’architetto Paolo Canevascini con i rappresentanti della comunità di lavoro che, con il progetto “Nouvelle Belle Époque”, ha vinto il concorso internazionale; comunità di lavoro che è formata da Studio We architetti, Pool Architekten, Guscetti studio d’architettura e Rotzler.Land e Linea landscape architecture.

«La premessa è sempre che la realizzazione avverrà a tappe, tenendo conto di diversi aspetti, fra cui la capacità finanziaria della Città e gli altri progetti correlati con lo spazio pubblico, fra cui l’ampliamento dell’autosilo – considera Buzzini –. Gli architetti hanno giustamente chiesto di sviluppare subito una progettazione di massima per l’intero comparto, in maniera tale da mantenere il concetto unitario voluto con il concorso. Dal canto mio ho chiesto di includere nel primo mandato non solo questa progettazione di massima, ma anche quella definitiva inerente alle tappe d’intervento che il Municipio considera prioritarie». In parallelo, verrà effettuata una valutazione circa l’ampliamento dell’autosilo in Largo Zorzi, sarà affrontato il tema delle terrazze dei ristoranti di piazza Grande, nonché conferito un mandato distinto a uno specialista d’illuminotecnica per “vestire” di luce il nuovo assetto degli spazi pubblici del centro urbano.

Al concorso internazionale avevano aderito in 42, poi v’era stata una scrematura a 15 che aveva portato alla vittoria della “Nouvelle Belle Époque”. A suo tempo si era parlato di una prima tappa del progetto in cantiere già fra il 2023 e il 2024, ma è ovvio che le scelte non potranno non tenere conto di una situazione finanziaria gravata delle conseguenze dell’emergenza sanitaria e sociale in atto.D.MAR.

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