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Turismo Locarnese, strategie 2021 e (cauto) ottimismo

Intervista al direttore Otlmv sulla ripartenza pianificata per Pasqua e sulle prospettive della stagione, con l'incognita Covid

Lago e montagna per la attività all'aria aperta (archivio Ti-Press)
4 febbraio 2021
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La stagione turistica 2021 nel Locarnese è alle porte. Dopo alcuni mesi di assoluta calma piatta, con il Covid-19 a farla da padrone e con l'assenza pressoché totale di ospiti, la regione guarda con cauto ottimismo ai mesi a venire e soprattutto alla Pasqua, che nelle intenzioni dovrà segnare il punto di partenza, con – si spera – una riapertura totale di locali pubblici e commerci. Fino ad allora, il settore resta in attesa, ma non con le mani in mano. Fervono infatti i preparativi su diversi fronti, per rilanciare al meglio l'attività di quello che è sicuramente il pilastro portante dell'economia sulle rive del Verbano.

«La Pasqua è considerato un momento da non perdere per fare partire la stagione turistica senza Covid – conferma Fabio Bonetti, direttore dell'Organizzazione turistica regionale Lago Maggiore e valli (Otlmv) –. Per noi il mercato svizzero tedesco e romando resterà predominante, con un atteso aumento (coronavirus permettendo) degli ospiti dalla Germania, che già lo scorso anno si sono fatti vedere, seppur in numero ridotto. Sono i nostri mercati classici sui quali punteremo a livello di comunicazione. Il nostro team marketing sta preparando delle campagne mirate, appoggiandosi ai social media e alla comunicazione nell'ambito digitale. Sono questi, infatti, i canali più utilizzati specialmente dai giovani. Giovani che lo scorso anno sono arrivati in gran numero e che sono stati un po' una sorpresa». “Vacanzieri” tra i 20 e i 30 anni che hanno trovato nella regione proposte adatte alle loro esigenze. Ci si attende un loro ritorno con b&b e campeggi gettonatissimi, come nel 2020.

«Un altro pilastro dell'offerta locarnese è costituito dagli eventi e dalle manifestazioni – prosegue l'intervistato –. Quest'anno sono stati programmati e quindi con ogni probabilità potranno svolgersi. Tranne Camelie Locarno, che è il primo in ordine di tempo e che purtroppo, ma comprensibilmente, è stato cancellato».

Il treno del Gottardo, dal massiccio alpino alle palme

Dal prossimo 5 aprile il treno Gottardo della Südostbahn, che garantisce i trasporti diretti da Basilea e Zurigo sulla storica linea ferroviaria divenuta turistica, amplierà l'offerta giungendo fino a Locarno. «La Südostbahn, con la quale collaboreremo intensamente, prevede importanti investimenti a livello di marketing, che oltre ai viaggi verso Bellinzona e Locarno promuoverà nel contempo le offerte dei partner locali che hanno aderito al progetto.  Ci aspettiamo un aumento delle persone in arrivo, ciò che potrebbe tradursi anche in pernottamenti e non solo in turismo di giornata. Siamo convinti che dai grandi centri della Svizzera tedesca approfitteranno di questa nuova proposta. Non scordiamo poi che grazie al tunnel di base del Ceneri tutta l’offerta turistica ticinese sarà a portata di mano velocemente e la nostra regione è un perfetto punto di partenza per scoprirla».

Le previsioni sono positive: «Anche per il 2021 assisteremo quasi sicuramente a un boom delle attività all'aria aperta, a conferma di un trend in atto da alcuni anni. Quindi in molti si cimenteranno nel trekking, in gite in bicicletta, escursionismo e balneazione. Ho la netta impressione che le valli saranno nuovamente mete ambite, non solo dal turismo classico o dai ticinesi, ma anche dal turismo di giornata. Bisognerà farsi trovare pronti a gestire questi flussi. La nostra regione, infatti, non è più considerata solo come una destinazione di lago. La montagna, con gli investimenti per le capanne e per l'escursionismo, è sempre più apprezzata. Per tanti turisti le nostre montagne si stanno affermando sempre più come attrattori di punta. Direi di più: non solo nel Locarnese, ma in tutto il Ticino. Il nostro cantone ha deciso di puntare ancora di più sul fascino delle sue montagne e dei suoi territori alpestri. Nel nostro caso, sottolineeremo questa ambivalenza: dal clima mediterraneo dell'agglomerato locarnese all'aria fine delle valli e delle zone in quota».

Insomma, gli assi nella manica del turismo non mancano e gli operatori non vedono l'ora di calarli: dare avvio alla stagione per la Pasqua, presuppone comunque alcune settimane di preparazione e quindi la speranza è che le restrizioni imposte fino a fine mese possano poi lasciare spazio a una maggiore opportunità d'azione.

Un ultimo aspetto che il direttore Otlmv sottolinea è quello legato ai camperisti: «Pensiamo che ci sarà di nuovo un aumento, o per lo meno una conferma dei dati del 2020, di chi sceglie il camper per venire a trovarci. È diventato un modo di fare turismo assai apprezzato, poiché permette ai proprietari di essere mobili e avere sempre a disposizione il proprio alloggio senza doversi preoccupare delle distanze sociali». 

 

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