Usa

Moderna annuncia: vaccino anti Covid efficace al 94.5%

L'azienda americana collabora con la svizzera Lonza. L'Agenzia europea del farmaco ha iniziato l'analisi dei dati

(Keystone)
16 novembre 2020
|

Moderna, l'azienda americana che collabora con la Svizzera Lonza, ha annunciato oggi in un comunicato che il suo vaccino contro il Covid ha una efficacia del 94.5%.

La prima analisi preliminare ha visto 95 partecipanti con casi confermati di COVID-19. Lo studio COVE ha arruolato 30mila partecipanti e sono state somministrate al campione due dosi di vaccino. Dei 95 casi che hanno sviluppato Covid-19, 90 sono relativi a soggetti che hanno partecipato allo studio e facevano parte del gruppo cui è stato somministrato un placebo e 5 nel gruppo cui è stato somministrato il vaccino.

Lo studio è stato condotto in collaborazione col National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID). Moderna intende ora presentare una richiesta d'autorizzazione all'uso per emergenza (Emergency Use Authorization, EUA) alla FDA statunitense nelle prossime settimane. È atteso che l'EUA si baserà sull'analisi finale di 151 casi e su un follow-up mediano di oltre 2 mesi.

"Questo è un momento cruciale per lo sviluppo del nostro candidato al vaccino contro il COVID-19. Dall'inizio di gennaio, abbiamo inseguito questo virus con l'intento di proteggere il maggior numero possibile di persone in tutto il mondo. Da sempre sappiamo che ogni giorno è importante. Questa analisi preliminare positiva del nostro studio di Fase 3 ci ha dato la prima conferma clinica che il nostro vaccino può prevenire il COVID-19, incluse le forme gravi", ha dichiarato Stéphane Bancel, CEO di Moderna.

 Frattanto, l'Ema (Agenzia europea del farmaco) ha annunciato di aver cominciato ad analizzare i dati del vaccino mRna-1273 anti-Covid della Moderna Biotech Spain, dopo quello di AstraZeneca e Università di Oxford.

Come precisa l'Ema sul suo sito, si è deciso di partire con la procedura del rolling review, primo passo dell'iter di approvazione, sulla base dei risultati preliminari degli studi non clinici e dei primi studi clinici fatti sugli adulti, che sembrano indicare che il vaccino stimoli la produzione di anticorpi e cellule immunitarie T contro il virus SarsCov2.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE